Ricordo dei caduti a Nassiriya | La Regione Siciliana non dimentica i suoi eroi

Nassiriya: Un Dovere Ricordare il Sacrificio per la Pace

Il 12 novembre segna una data cruciale nella memoria collettiva degli italiani: 22 anni fa, la strage di Nassiriya costò la vita a sette nostri connazionali, che stavano adempiendo il loro dovere in una missione di pace in Iraq. In questa ricorrenza, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha voluto esprimere un pensiero di profonda gratitudine e commozione nei confronti di questi eroi.

Schifani ha dichiarato: «In un momento così difficile sul piano internazionale, sentiamo ancora più forte il dovere di ricordare chi ha sacrificato la propria vita per portare la pace in luoghi di guerra». Le parole del presidente rispecchiano un sentimento condiviso da molti, in un periodo storico caratterizzato da incertezze e conflitti.

Il presidente ha anche voluto onorare i caduti siciliani, facendo riferimento ai nomi di Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horacio Majorana e Alfio Ragazzi. «I loro nomi rimarranno per sempre nel cuore di tutti noi», ha aggiunto Schifani, sottolineando il valore della dedizione e del senso del dovere di questi uomini, strappati prematuramente alla vita e all’affetto dei propri cari.

Un ricordo particolare è andato al gesto simbolico del 2008, quando il Senato, presieduto da Schifani, intitolò la Sala delle conferenze stampa di Palazzo Madama ai caduti di Nassiriya. «È un monito perché l’Italia continui a riconoscere il valore di quanti hanno dato la propria vita per aiutare gli altri», ha ribadito. Un nazione che non dimentica è una nazione che si impegna a preservare i valori di pace e giustizia.

In un contesto globale perturbato, le parole di Schifani assumono un significato ancor più profondo. «In questo particolare momento storico, ricordiamo sempre con gratitudine l’impegno delle nostre forze armate», ha concluso, esortando a non dimenticare gli sforzi di coloro che lottano per i diritti e la libertà delle popolazioni oppresse.

Frente ai drammi internazionali attuali, il ricordo di Nassiriya ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a promuovere e difendere la pace, sempre consapevoli del sacrificio di chi ci ha preceduto.