Sospensione Immediata del Bando Seus 118 | La Regione Siciliana Si Ferma per Corruzione?
Sospesi tutti gli atti per il bando di Seus 118: in attesa delle decisioni dell'Autorità anticorruzione. Rimani aggiornato! 🚑⚖️
Bando per il 118: Sospensione delle Assunzioni in Attesa del Verdict di ANAC
Nella giornata di ieri, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Daniela Faraoni, ha annunciato la sospensione immediata di tutti gli atti relativi all’aggiudicazione del bando per la selezione di autisti-soccorritori per il servizio di emergenza sanitaria Seus 118. Questa decisione è stata presa in attesa del responso dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
La notizia ha destato interesse nel panorama sanitario siciliano, poiché il bando rappresenta una mossa significativa per il potenziamento del servizio di emergenza. Tuttavia, i recenti sviluppi hanno imposto una rivalutazione delle procedure in corso. “Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione,” ha dichiarato Faraoni in una nota ufficiale, sottolineando la necessità di chiarimenti.
L’assessore ha anche rivelato che il presidente di Seus, Riccardo Castro, si è impegnato a fermare tutte le azioni legate al bando. “Si convocherà il consiglio di amministrazione per discutere le prossime mosse.” Questo passaggio è cruciale, dato che l’ANAC ha avviato un procedimento di vigilanza sulla gara.
Faraoni ha affermato che, sebbene la Centrale Unica di Committenza (Cuc) della Regione Siciliana abbia già fornito i chiarimenti richiesti, “siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale.” La sospensione degli atti sarà mantenuta fino al termine dei necessari approfondimenti sui fatti, per garantire massima trasparenza e legalità nella gestione del servizio pubblico.
La situazione attuale ha generato preoccupazione tra i potenziali candidati al bando e nelle file del personale sanitario, evidenziando l’importanza di un processo di selezione corretto e conforme alle normative vigenti. “Fino ad allora resterà tutto sospeso,” ha concluso Faraoni, insistendo sulla fermezza delle decisioni prese.
In attesa del chiarimento da parte dell’ANAC, la Regione si trova in una fase cruciale della gestione del servizio sanitario d’emergenza, che rimane vitale per la salute pubblica in Sicilia. Con la speranza che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile, gli occhi restano puntati sull’evolversi della vicenda.