Un secondo furto di gasolio ferma il risanamento di Messina | La Regione Siciliana è davvero in grado di garantire sicurezza?
Risanare Messina è un percorso che richiede impegno collettivo. Insieme possiamo restituire spazi sani e vivibili. 💪🌍
Baraccopoli di Messina: Schifani lancia un appello alla comunità per il risanamento
Messina, 11 novembre 2025 – Il presidente della Regione Siciliana e commissario per il risanamento di Messina, Renato Schifani, ha ribadito l’importanza di un impegno collettivo per il rilancio della città dopo l’ennesimo furto di gasolio ai danni dei mezzi impegnati nella demolizione delle baracche di via Taormina. L’episodio, avvenuto per la seconda volta in meno di un mese, ha sollevato preoccupazione tra le autorità locali e ha portato la Struttura commissariale a richiedere un rafforzamento della vigilanza nella zona.
“Il risanamento di Messina non si ferma”, ha dichiarato Schifani, sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione su un processo che coinvolge l’intera comunità messinese. Il presidente ha esortato i cittadini a sentirsi parte attiva di questo cambiamento, affinché si possano restituire “spazi sani e vivibili” a tutti.
In un incontro che ha visto la partecipazione del sub commissario Santi Trovato e del sindaco Federico Basile, sono stati evidenziati i passi già compiuti nel progetto di bonifica. Trovato ha espresso solidarietà al direttore del cantiere, Daniele Picci, e all’impresa impegnata nelle operazioni di sgombero, ribadendo l’impegno delle istituzioni nel contrastare episodi di illegalità che minacciano il progresso della città.
La vicenda mette in luce l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni, un passo necessario per garantire un futuro migliore a Messina. La legalità e il cambiamento sono ora più che mai al centro del progetto di risanamento, mentre la comunità è chiamata a fare rete per superare le sfide attuali e costruire insieme un ambiente più dignitoso per tutti.