Un viale simbolo del degrado urbano: Viale Africa sotto i riflettori
Lungomare Liberato rilancia l’attenzione su Viale Africa a Catania, dove i lavori per la pista ciclabile promettono di restituire vita al marciapiede dopo decenni di abbandono
Per chi vive o attraversa quotidianamente Viale Africa, a Catania, il marciapiede lato mare è da tempo una ferita aperta nel tessuto urbano. Barriere improvvisate, cartelloni pubblicitari abusivi e una manutenzione dimenticata da anni hanno reso quel tratto impraticabile, costringendo pedoni e ciclisti a percorsi alternativi o a rischiosi tratti in strada. Una condizione che, come ricorda chi vive la città, “dura da decenni”.
Il post-riflessione di Lungomare Liberato
A riportare l’attenzione su questa situazione è stato il gruppo civico Lungomare Liberato, che in un recente post ha condiviso un aggiornamento carico di speranza e di memoria storica. “Dopo DECENNI, a breve, il marciapiede di Viale Africa sarà nuovamente percorribile grazie ai lavori per la pista ciclabile” – si legge nel loro messaggio. L’associazione sottolinea come non si abbia “memoria esatta da quanto sia impraticabile”, ricordando che già nel 2008 gli sbarramenti degradati erano presenti, mentre nel frattempo “sono addirittura spuntati dei cartelloni pubblicitari a sbarrarlo ulteriormente”.
Una riqualificazione che segna una svolta
La vera novità è che, finalmente, i lavori per la nuova pista ciclabile comprendono anche la riqualificazione del marciapiede di Viale Africa. Questo significa che, dopo anni di abbandono e immobilismo politico, il tratto tornerà accessibile a pedoni e ciclisti, restituendo decoro e funzionalità a una delle arterie più importanti della città. Un piccolo passo, forse, ma di grande valore simbolico: segno che, quando cittadini e associazioni mantengono viva l’attenzione, anche le opere dimenticate possono rinascere.