A Palermo c'è una galleria con una storia che nessuno ti ha mai raccontato

La Galleria delle Vittorie, nel cuore di Palermo, racconta l’eleganza, le ambizioni e le trasformazioni della città del primo Novecento.

08 dicembre 2025 21:00
A Palermo c'è una galleria con una storia che nessuno ti ha mai raccontato - Foto: PacoSoares/Wikipedia
Foto: PacoSoares/Wikipedia
Condividi

Una galleria nel cuore elegante di Palermo

Nel centro di Palermo, tra via Maqueda e via Alessandro Scarlatti, si apre un corridoio urbano che sembra uscito da un’altra epoca: la Galleria delle Vittorie. Inaugurata nel 1935, nacque come parte del progetto di rinnovamento architettonico e commerciale che avrebbe dovuto trasformare il volto della città durante gli anni del regime fascista.

Con la sua copertura in ferro e vetro, i pavimenti in marmo e le decorazioni in stile liberty tardivo, la galleria divenne presto un simbolo di eleganza e vita moderna, un punto d’incontro per borghesi, artisti e commercianti. L’idea era quella di creare uno spazio urbano coperto, sul modello delle grandi gallerie europee, dove si potesse passeggiare, fare acquisti e discutere di affari al riparo dal sole e dalla pioggia.

Per qualche decennio, la Galleria delle Vittorie rappresentò l’anima più vivace e cosmopolita della Palermo del Novecento. Tra botteghe, locali e negozi di sartoria, si respirava un’atmosfera di modernità e ottimismo che rifletteva il desiderio della città di rinascere e confrontarsi con le grandi capitali europee.

Il declino e la rinascita di un simbolo urbano

Con il passare degli anni e le trasformazioni del tessuto cittadino, la Galleria delle Vittorie conobbe un lento declino. Le attività commerciali si spostarono altrove, gli spazi si svuotarono, e quello che un tempo era un salotto borghese finì nell’oblio. Tuttavia, negli ultimi anni, la galleria è tornata a nuova vita grazie a interventi di restauro e a un rinnovato interesse per la sua architettura.

Oggi, la Galleria delle Vittorie è tornata a essere un luogo di incontro e cultura, dove eventi, mostre e locali restituiscono vitalità a uno spazio che appartiene alla memoria collettiva di Palermo. Il suo fascino risiede proprio in questa alternanza di splendore e abbandono, di storia e rinascita, che continua a riflettere l’anima mutevole della città.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia