Affidamenti privati e diritti di Sispi: le preoccupazioni del Comune di Palermo secondo Massimo Giaconia
Giaconia denuncia l'affidamento a privati dei progetti digitali di Sispi, mettendo a rischio il futuro dell'azienda. Scopri i dettagli! 🚀⚖️📉
Palermo, crisi per Sispi: Giaconia denuncia l’affidamento ai privati dei progetti di digitalizzazione
Il consigliere comunale di Palermo, Massimo Giaconia, esprime preoccupazione per la gestione dei progetti di digitalizzazione. A seguito del recente comunicato delle Organizzazioni Sindacali della Sispi, Giaconia sottolinea la questione riguardante il mancato affidamento in house dei progetti di “Nuovi Sviluppi”, sostenuti da fondi extra comunali.
«Comprendo e condivido le preoccupazioni espresse», afferma Giaconia, il quale ha già sollevato il tema durante la seduta consiliare del 5 novembre. Al centro del dibattito, l’affidamento a un soggetto privato delle attività di digitalizzazione legate al progetto “Cittadinanza Digitale”, finanziato dal PN Metro Plus con 3,7 milioni di euro. Giaconia osserva che tali servizi sono storicamente gestiti da Sispi.
In particolare, il consigliere cita una delibera del Consiglio comunale, datata 26 marzo 2024, che ha rinnovato per nove anni il contratto di servizio a Sispi. Questo documento stabilisce esplicitamente l’affidamento della conduzione del SITEC (Sistema Informatico e Telematico Comunale) e dei progetti di innovazione finanziati con fondi extra.
I numeri parlano chiaro: su un totale di 23,7 milioni destinati alla digitalizzazione per il periodo 2021-2027, nel 2025, ben 5,4 milioni risultano affidati a privati. A Sispi, invece, sono stati attribuiti poco più di 2 milioni, una decisa contrazione rispetto ai circa 15 milioni di progetti nel 2024. Questa disparità è stata confermata dalla Presidente di Sispi, Giovanna Gaballo, in una recente audizione.
Giaconia avverte che queste scelte politiche “sono incoerenti con quanto stabilito dal Consiglio comunale” e stanno creando notevoli difficoltà economiche per Sispi. Secondo il consigliere, l’unico corrispettivo per la conduzione tecnica non è sufficiente a garantire la stabilità finanziaria della società , che ha storicamente chiuso i bilanci in utile grazie ai progetti finanziati.
La situazione si aggrava se si considera il Piano dei Fabbisogni del Personale: la riduzione drastica dei progetti ha costretto Sispi a lanciare un concorso per sole 16 assunzioni, una cifra nettamente inferiore rispetto alle 35 inizialmente previste. Questa decisione è stata presa per non perdere i benefici della “Decontribuzione Sud”, mentre la società affronta una significativa carenza di personale.
«Il Sindaco Lagalla e la sua Amministrazione devono chiarire quale futuro intendono garantire a Sispi e ai suoi lavoratori», ha concluso Giaconia. Il consigliere avverte che l’attuale indirizzo politico, che avvantaggia l’affidamento a privati, si muove in contrasto con le decisioni del Consiglio e mette a rischio una società che, da oltre 30 anni, fornisce servizi digitali e infrastrutture tecnologiche fondamentali per il Comune di Palermo.
La comunità , ora più che mai, attende risposte chiare dall’Amministrazione comunale riguardo al futuro di Sispi e alla gestione dei fondi destinati alla digitalizzazione.