Comune di Messina avvia un modello innovativo di procurement pubblico con l'integrazione della paritĂ di genere
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Incontro conclusivo del progetto GEN PROCURE a Messina
Ieri, nella suggestiva Sala Ovale di Palazzo Zanca, si è svolto l’incontro conclusivo del progetto GEN PROCURE, un’importante iniziativa finanziata dal Programma europeo URBACT IV. Questo progetto ha come obiettivo centrale la promozione dell’integrazione della parità di genere nelle politiche di approvvigionamento pubblico, una questione cruciale nel contesto della governance moderna.
Capofila del progetto è stato il Comune portoghese di Vila Nova de Famalicão, affiancato da una rete di partner internazionali. Tra questi, spiccano le amministrazioni di Zagabria (Croazia), Koszalin (Polonia), Ibrány (Ungheria), Alcoy (Spagna), Umeå (Svezia), nonché l’Autorità per lo Sviluppo e i Progetti Internazionali del Cantone di Zenica-Doboj (Bosnia Erzegovina) e l’Associazione per lo Sviluppo della Contea di Satu Mare (Romania).
Durante il percorso progettuale, GEN PROCURE ha promosso uno scambio di buone prassi tra i diversi attori locali, con l’intento di sviluppare una visione innovativa del procurement pubblico, fondato sul principio del gender procurement. L’iniziativa è un passo significativo nel percorso intrapreso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Messina per integrare strutturalmente l’uguaglianza di genere nelle procedure di acquisto di beni e servizi.
Il progetto ha preso forma attraverso la creazione di un ULG – Urbact Local Group, un gruppo di lavoro che ha riunito diverse stakeholders locali, facilitando la condivisione di metodi e strategie. Grazie a questa alleanza, è stato redatto un Piano di Azione Integrato sul gender procurement, presentato ufficialmente durante l’incontro del 18 dicembre. Questo documento offre un’analisi aggiornata del contesto locale riguardante le pari opportunità e racchiude le evidenze emerse dai sondaggi condotti tra la cittadinanza.
Inoltre, l’incontro ha visto la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra i partner locali, segnando non solo la chiusura ufficiale delle attività progettuali, ma anche la continuità delle azioni intraprese per radicare permanentemente i principi del gender procurement nelle pratiche amministrative della città .
I lavori dell’incontro sono stati coordinati dall’Assessora alle Pari Opportunità , Liana Cannata, insieme alla Direzione Generale. Questo impegno evidenzia la volontà dell’Amministrazione comunale di promuovere modelli innovativi di governance, rendendo il gender procurement un pilastro strutturale delle politiche pubbliche di Messina e un esempio da seguire per altre amministrazioni europee.