Comune di Palermo: il sostegno della vicepresidente Piccione contro la violenza nello Zen
Solidarietà a padre Giannalia e alla comunità dello Zen. Insieme, costruiamo un futuro più sicuro e rispettoso. 💪🌍
Palermo: Sporadici Spari nei Pressi della Chiesa Zen, La Vicepresidente Piccione Condanna l’Atto di Violenza
Un grave episodio di violenza ha scosso il quartiere di Zen a Palermo, dove alcuni spari sono stati registrati nei pressi della chiesa locale. Questo tragico evento ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e le istituzioni, ponendo nuovamente l’accento sulla sicurezza nel territorio.
«Esprimiamo solidarietà a padre Giannalia, ai suoi parrocchiani e a tutte le persone perbene che abitano lo Zen», ha dichiarato Teresa Piccione, vicepresidente del Consiglio comunale. Le parole della Piccione riflettono il profondo disagio della comunità di fronte a atti che minacciano la coesione sociale e la sicurezza pubblica.
La vicepresidente ha inoltre sottolineato la necessità di un impegno maggiore da parte delle forze dell’ordine per identificare i responsabili di questi atti violenti. La richiesta è chiara: è fondamentale intensificare il controllo del territorio per garantire la tranquillità dei cittadini.
Piccione ha messo in evidenza l’importanza della prevenzione, evocando l’urgenza di un’azione educativa più incisiva e coordinata: «Occorre, con più forza di prima, continuare sulla strada della prevenzione attraverso un’azione educativa sempre più incisiva e coordinata». È un richiamo alla responsabilità collettiva, rivolta non solo alle istituzioni, ma anche agli operatori sociali che quotidianamente lavorano per il bene della comunità.
Questo episodio di violenza, quindi, non rappresenta solo un attacco alla sicurezza, ma pone anche una sfida per il futuro: come costruire comunità resilienti e unite di fronte alla paura e all’intimidazione. Con il sostegno degli amministratori e l’impegno di tutti i cittadini, è fondamentale continuare a lavorare per un ambiente più sicuro e solidale.
La speranza è che episodi come questo non si ripetano e che la comunità di Zen possa ritrovare la tranquillità e la serenità di cui ha bisogno.