Il Partito Democratico esprime preoccupazione per l'affidamento esterno di servizi del Comune di Palermo alla Sispi

Preoccupazioni per il Futuro dei Lavoratori della Sispi: la Posizione del PD

Palermo, 18 dicembre 2025 – Un acceso dibattito si è aperto riguardo al futuro della Sispi, la società partecipata del Comune di Palermo, alla luce delle recenti decisioni di affidare all’esterno servizi che storicamente sono stati gestiti internamente. I consiglieri del Partito Democratico, Rosario Arcoleo, Mariangela Di Gangi, Teresa Piccione e Fabio Teresi, hanno espresso le loro forti preoccupazioni in un comunicato ufficiale.

“Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori della Sispi sul loro futuro”, affermano i consiglieri, sottolineando come la società sia sempre stata un esempio di efficienza e competenza all’interno delle partecipate comunali. “La Sispi è sempre stata fra le partecipate del Comune un’azienda sana ed efficiente”, si legge nel comunicato, evidenziando l’importanza di mantenere all’interno della società professionalità altamente specializzate.

I consiglieri del PD si dichiarano profondamente stupiti dalla decisione dell’Amministrazione comunale di esternalizzare progetti di innovazione digitale. Secondo loro, tali progetti potrebbero essere sviluppati direttamente dalla Sispi, mantenendo così non solo le competenze al suo interno, ma anche garantendo un ritorno economico per il Comune. “Privare la Sispi di queste opportunità significa sottrarre risorse vitali e negarle il riconoscimento che merita”, avvertono i rappresentanti del PD.

Appare quindi chiaro come la questione non sia solo una battaglia interna al Consiglio comunale, ma tocchi anche le sorti di molti lavoratori e delle loro famiglie. La posizione del PD evidenzia un momento cruciale per il futuro della Sispi, invitando l’Amministrazione a riconsiderare le proprie scelte e a raccogliere le istanze di chi, all’interno dell’azienda, lavora quotidianamente per il bene della comunità palermitana.

Il dibattito è destinato a proseguire nelle prossime settimane, mentre i lavoratori della Sispi attendono risposte chiare e rassicuranti sul proprio avvenire professionale.