La struttura che fece sognare Palermo e che ancora oggi fa tremare i velluti delle sue poltrone

Il Teatro al Massimo di Palermo nacque negli anni ’30 come sala cinematografica, ma divenne un simbolo culturale della città.

25 dicembre 2025 18:00
La struttura che fece sognare Palermo e che ancora oggi fa tremare i velluti delle sue poltrone - Foto: Stendhal55/Wikipedia
Foto: Stendhal55/Wikipedia
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Una sala elegante nel cuore di Palermo

Nel pieno centro di Palermo, lungo via Maqueda, c’è un edificio che non ha mai smesso di raccontare storie. È il Teatro al Massimo, costruito nel 1931, quando il cinema era ormai entrato a far parte della vita quotidiana e i palermitani cercavano luoghi in cui sognare, ridere o lasciarsi sorprendere dalla magia delle immagini e delle luci.

L’idea nacque dall’imprenditore Raffaele Musso, che volle realizzare una sala cinematografica moderna e raffinata, in grado di competere con i grandi cinema europei dell’epoca. Il progetto venne affidato all’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, già noto per opere come il Politeama Garibaldi, e il risultato fu un edificio dallo stile sobrio ma elegante, con elementi decorativi ispirati al liberty e al razionalismo dei primi anni del Novecento.

Negli anni Trenta il Teatro al Massimo divenne uno dei punti di riferimento della vita cittadina. Qui si proiettavano i grandi film del periodo, ma si tenevano anche spettacoli, incontri e concerti che attiravano la borghesia palermitana. Era il luogo in cui si respirava modernità, un punto di incontro tra arte, musica e mondanità.

Dal cinema al teatro, senza mai perdere fascino

Dopo la Seconda guerra mondiale, il Teatro al Massimo conobbe momenti di difficoltà e cambiamenti di gestione. Per anni rimase una sala cinematografica frequentata, poi lentamente perse il suo ruolo centrale, fino a rischiare la chiusura. Ma come spesso accade a Palermo, i luoghi belli trovano sempre qualcuno disposto a ridare loro vita.

A partire dagli anni Novanta, l’edificio fu restaurato e riportato alla sua antica funzione di spazio culturale. La riapertura come teatro di prosa e musica restituì alla città una sala capace di accogliere produzioni di qualità e ospitare compagnie di livello nazionale e internazionale. Oggi il Teatro al Massimo è un punto fermo della scena artistica palermitana, con un cartellone che spazia tra musical, spettacoli di danza, cabaret e concerti.

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