L’abisso nascosto nel cuore di Catania: dove la lava si è fermata per sempre

A pochi chilometri da Catania, un canyon scolpito dal fuoco e dal fiume racconta la vera anima dell’Etna: le Forre laviche del Simeto.

10 dicembre 2025 21:00
L’abisso nascosto nel cuore di Catania: dove la lava si è fermata per sempre - Foto: archenzo/Wikipedia
Foto: archenzo/Wikipedia
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Il fiume che ha piegato la lava

A sud-ovest dell’Etna, tra i comuni di Adrano e Centuripe, si apre un luogo inaspettato. Qui il fiume Simeto, principale corso d’acqua della Sicilia orientale, ha inciso nel tempo pareti di roccia lavica alte fino a 30 metri, creando un canyon naturale che sembra scolpito da un artista.

Le Forre laviche del Simeto nascono dall’incontro tra fuoco e acqua, dove le antiche colate laviche, spinte dai versanti del vulcano, furono interrotte e raffreddate dal passaggio del fiume. Il risultato è una successione di gole, meandri, pareti nere e laghetti, un labirinto basaltico che si estende per chilometri e che rappresenta uno dei paesaggi più spettacolari della Sicilia.

Le forme esagonali delle rocce — tipiche delle colonne basaltiche — testimoniano il raffreddamento lento della lava e rendono il sito un aula di geologia a cielo aperto, dove ogni spigolo racconta un frammento dell’attività millenaria dell’Etna.

Un santuario naturale poco conosciuto

Nonostante la sua bellezza, questo luogo rimane poco conosciuto al grande pubblico. Le Forre si trovano all’interno della Riserva naturale integrale Forre laviche del Simeto, un’area protetta istituita per salvaguardare il canyon fluviale e la fauna che lo popola: qui vivono aironi, falchi di palude, volpi e ricci, in un ecosistema dove la natura ha riconquistato ogni spazio.

I sentieri che costeggiano il fiume offrono scorci impressionanti, alternando campi coltivati, muretti in pietra lavica e tratti selvaggi. Le stagioni trasformano il paesaggio: in primavera il Simeto scorre impetuoso e rumoroso, in estate si ritira in pozze d’acqua trasparente dove le colonne di basalto si specchiano come in un mosaico naturale.

Per chi proviene da Catania, il percorso verso le Forre è un viaggio dentro la Sicilia vera, quella che vive lontana dal turismo frettoloso. È un territorio che conserva antichi mulini, ponti di pietra e resti di insediamenti rurali, testimonianze silenziose del legame tra uomo e fiume.

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