Nodo di Catania: arriva un colpo alla mobilità etnea

Bocciati i fondi per il Nodo di Catania: le ultime novità sulla mobilità etnea e le conseguenze per il territorio

11 dicembre 2025 09:45
Nodo di Catania: arriva un colpo alla mobilità etnea -
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Come riportato da Mobilita.org, arrivano brutte notizie per la mobilità nella provincia etnea. La proposta di finanziare il completamento del Nodo di Catania — ultimo anello del raddoppio ferroviario sulla Catania-Palermo — è stata respinta, lasciando senza copertura economica un intervento ritenuto strategico da anni. L’opera avrebbe collegato la stazione centrale a Catania-Acquicella, chiudendo un gap che continua a rallentare l’evoluzione del trasporto pubblico locale.

Emendamenti respinti e opportunità mancate

Il Partito Democratico aveva presentato due emendamenti alla legge di bilancio, ciascuno da 600 milioni di euro: uno per l’interramento della stazione centrale, la nuova fermata Duomo-Porto e il raddoppio nello scalo urbano; l’altro per il ripristino della linea Catania–Caltagirone–Gela, ferma dal 2011 dopo il crollo di un viadotto. Entrambe le proposte sono state bocciate dalla maggioranza, alimentando un forte rammarico per l’ennesima occasione di sviluppo infrastrutturale sfumata.

Le conseguenze reali per Catania (le informazioni più importanti)

La bocciatura dei fondi significa che l’intero disegno di modernizzazione ferroviaria dell’area metropolitana rischia di fermarsi. Senza risorse, il Nodo di Catania resta incompiuto, impedendo alla città di sfruttare appieno la linea ad alta capacità: la stazione centrale non verrà interrata, la fermata Duomo-Porto non verrà realizzata e il collegamento aeroportuale perderà efficienza. Come evidenzia Mobilita.org, Catania rimane così penalizzata rispetto ad altre città italiane, continuando a dipendere dall’auto privata, con ricadute dirette su traffico, inquinamento e qualità della vita. Una scelta che pesa, oggi più che mai, sul futuro della mobilità urbana ed extraurbana dell’intero territorio etneo.

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