Palermo si conferma Capitale italiana del Volontariato 2025 con una forte rete di solidarietà e partecipazione.

Palermo Celebra la Conclusione dell’Anno da Capitale Italiana del Volontariato

Palermo si appresta a concludere un anno ricco di iniziative e solidarietà, coronato dalla cerimonia che si è tenuta al Teatro Massimo, presieduta dal sindaco Roberto Lagalla. L’evento ha avuto il compito di celebrare l’importante riconoscimento di “Capitale Italiana del Volontariato” per il 2025, un titolo che ha unito il paese e portato alla luce il valore del volontariato come strumento di coesione sociale e crescita.

Nel suo intervento, Lagalla ha enfatizzato come la città siciliana abbia risposto con generosità e partecipazione, mettendo in campo oltre 2.500 enti no-profit e circa 45.000 volontari. Tali sforzi hanno animato centinaia di eventi e iniziative in tutta l’area metropolitana, dimostrando come il volontariato possa trasformare anche le comunità più vulnerabili e segnate da storiche difficoltà sociali.

“Palermo ha mostrato il suo volto più autentico,” ha dichiarato il sindaco, descrivendo un territorio che si distingue per l’inclusione e l’accoglienza. La città non si è fatta sopraffare dalla cultura mafiosa, ma ha scelto di rispondere con azioni concrete e solidali, mirate a combattere le disuguaglianze e a restituire un sogno condiviso di futuro.

Un punto saliente dell’anno trascorso è stato il passaggio di testimone da Trento a Palermo, simbolo di unità nazionale e di una continua impegno verso la costruzione di un tessuto sociale più coeso. Lagalla ha ricordato l’importanza del presidente della Repubblica, sottolineando il suo ruolo di faro morale per il volontariato.

In preparazione al futuro, il sindaco ha annunciato la creazione di una Fondazione di Comunità dell’Area metropolitana di Palermo, destinata a garantire un raccordo multilivello per le azioni di volontariato, creando così una continuità alle iniziative sviluppate nel corso dell’anno.

Uno degli slogan promossi durante il 2025 è stato “(Bella e pulita). Un volontariato che non ti aspetti… Il tuo!” Questo messaggio semplice e potente ha perfettamente catturato l’essenza di un impegno collettivo che va oltre i dati e le statistiche, mettendo in luce le storie di coloro che silenziosamente contribuiscono al bene della comunità.

Il sindaco ha concluso il suo discorso con un sentito ringraziamento ai volontari e alle associazioni, riconoscendo il loro impegno e passione nel rendere possibile questa straordinaria avventura comunitaria. Il testimone per l’anno successivo è stato consegnato al sindaco di Modena, che si prepara a prendere il ruolo di Capitale Italiana del Volontariato 2026.

In questo clima di festa e riflessione, Lagalla ha evidenziato che la chiusura dell’anno non è un punto d’arrivo, ma una promessa di continuità, sia per affrontare le sfide future che per alimentare la fiamma di un volontariato che possa i sempre guardare al bene comune. Palermo si dimostra così non solo un simbolo di bellezza artistica, ma un faro di umanità e solidarietà per tutto il territorio italiano.