Piano Straordinario per l'Inclusione Sociale e Rigenerazione Urbana della Regione Siciliana a Palermo

Disagio giovanile in Sicilia: Un piano straordinario per l’inclusione sociale

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato un ambizioso piano per affrontare il crescente disagio giovanile e la marginalità sociale, specialmente in seguito agli episodi di microcriminalità che hanno colpito la città di Palermo. Durante il convegno “Cambiare la scuola (per) cambiare la città. Educare nelle crisi”, organizzato dalla Fondazione Quartieri Spagnoli al Museo Riso, Schifani ha delineato la necessità di un intervento deciso e mirato per garantire un futuro migliore ai giovani siciliani.

Il piano prevederà interventi nelle aree di marginalità, ispirandosi al modello dei Quartieri Spagnoli di Napoli. In particolare, l’obiettivo è creare sinergie tra percorsi educativi, culturali, sportivi e formativi, integrando anche orientamento al lavoro. “Dobbiamo ridurre il rischio di esclusione e favorire la lotta contro la marginalità sociale ed economica dei minori”, ha spiegato il presidente, evidenziando l’importanza di un approccio olistico per affrontare il problema.

In un momento di crisi per molti giovani, Schifani ha annunciato che un progetto pilota sarà avviato in una delle zone più critiche delle tre città metropolitane, partendo proprio da Palermo. Questo intervento segna un cambiamento significativo nel modo in cui il governo regionale intende affrontare il disagio e la criminalità giovanile.

Il presidente ha anche colto l’occasione per fare il punto su due leggi fondamentali recentemente approvate dall’Assemblea regionale siciliana. “La legge anti-crack e la legge 24/2025 per la protezione di soggetti in contesti criminali” sono entrambe progettate per garantire che i giovani possano essere realmente “liberi di scegliere” il futuro delle loro vite, allontanandosi dalla criminalità e abbracciando la legalità.

Per supportare queste iniziative, la Regione Siciliana ha previsto investimenti significativi per oltre 720 milioni di euro, attraverso diverse linee di finanziamento come il FESR e il PNRR. Nonostante queste risorse, Schifani ha sottolineato che “non basta” e che c’è bisogno di ulteriore impegno e azioni concrete per fare la differenza.

Con un piano ambizioso e una visione chiara del futuro, la Regione Siciliana si prepara a affrontare le sfide della gioventù, cercando di costruire un ambiente in cui ogni giovane possa prosperare e contribuire attivamente alla comunità.