Piano Urbano del Demanio Marittimo: una nuova visione per il Comune di Palermo e la sua costa

Palermo: Un Nuovo Piano Urbano del Demanio Marittimo per il Futuro della Costa

Il Piano Urbano del Demanio Marittimo (PUDM) rappresenta una svolta fondamentale per la gestione della costa di Palermo, un tema che, secondo il presidente della VII Commissione Consiliare, Pasquale Terrani, è rimasto in attesa per oltre 35 anni. Durante un incontro ufficiale, Terrani ha sottolineato l’importanza di questo progetto come una visione moderna e sostenibile per l’intero litorale palermitano.

Il PUDM non coinvolge solo i singoli cittadini, ma tutte le associazioni, attività produttive, operatori balneari e comunità locali. La costa viene definita non solo come un’area ambientale, ma anche una risorsa strategica in grado di generare sviluppo, occupazione e servizi. Questo approccio olistico mira a trasformare la costa in un punto di riferimento per la qualità urbana.

Particolare attenzione è stata dedicata alla Costa Sud, che è già interessata da significativi interventi di riqualificazione. Questo tratto di circa 7,5 km potrebbe diventare un motore di crescita e rigenerazione, restituendo spazi pubblici e un mare accessibile, promuovendo nuove opportunità economiche nel rispetto dell’ambiente e della fruizione pubblica.

Nel corso della riunione, che ha visto la partecipazione dell’Assessore Carta, dell’Assessore Alongi e dei tecnici dell’Amministrazione, Terrani ha messo in evidenza l’urgenza di procedere con “tempi certi, contenuti chiari e la massima trasparenza.” È fondamentale, ha aggiunto, valorizzare il confronto e le osservazioni per migliorare il piano, rendendolo più in linea con le esigenze della cittadinanza.

In conclusione, l’obiettivo di Terrani è quello di presentare quanto prima al Consiglio Comunale un PUDM che risponda alle aspettative della città. Un piano che valorizzi l’intera costa di Palermo, con un’attenzione concreta alla Costa Sud, come leva per uno sviluppo sostenibile e inclusivo per l’intera comunità.

Le dichiarazioni del presidente della VII Commissione riflettono un rinnovato impegno per il futuro della città, dove l’integrazione tra ambiente e sviluppo economico diventa un obiettivo condiviso.