Polizia di Ragusa applica braccialetto elettronico a uomo accusato di atti persecutori nei confronti dell'ex compagna
Divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico per un 45enne accusato di stalking. Una storia che mette in luce la lotta contro la violenza. 🚨💔
Vittoria: Eseguita Misura Cautelare per Minacce e Atti Persecutori nei Confronti di un’Ex Compagna
Nella giornata di ieri, gli agenti della Questura di Ragusa, operanti presso il Commissariato di P.S. di Vittoria, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa. La misura, richiesta dalla Procura della Repubblica, riguarda un cittadino di 45 anni, fortemente indiziato dei reati di minaccia e atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Le indagini sono partite mesi fa, quando la donna ha sporto denuncia per comportamenti persecutori scaturiti da una morbosa gelosia del suo ex partner. A seguito della denuncia, la vittima ha ricevuto assistenza e informazioni sui centri antiviolenza e i servizi di supporto presenti sul territorio. In quella circostanza, il Questore aveva anche ammonito l’uomo per le sue condotte.
Tuttavia, nonostante gli interventi delle autorità , le molestie sono proseguite. L’indagato ha continuato a inviare messaggi e storie su WhatsApp, alcune delle quali contenevano minacce di morte, generando nella donna un intenso stato di ansia e timore per la sua incolumità .
Di fronte a questa situazione allarmante, il GIP ha emesso un provvedimento cautelare che prevede l’uso di un braccialetto elettronico per monitorare il soggetto. Inoltre, è stato imposto l’obbligo di mantenere una certa distanza dai luoghi frequentati dalla vittima.
Questo episodio mette in luce l’importanza dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine nel contrastare la violenza di genere e nel garantire la sicurezza delle vittime. In un momento in cui il tema della violenza domestica è al centro del dibattito sociale, il caso di Vittoria rappresenta un esempio di come la collaborazione tra polizia, giustizia e servizi sociali possa contribuire a proteggere le persone vulnerabili.
La Polizia di Stato continua a sollecitare la denuncia di atti persecutori e violenze, erogando supporto a chi si trova nella difficoltĂ , evidenziando che nessuna vittima deve sentirsi sola e senza aiuto.