Polizia di Ragusa arresta Gianfranco Stracquadaini per sequestro di persona e estorsione
Arresti a Vittoria per sequestro e furto: il ruolo di Gianfranco Stracquadaini e la lotta della Polizia contro la criminalità ! 🚓⚖️
Vittoria: Blitz della Polizia contro il sequestro di Nicosia Gaetano, tre arresti
Nella prima mattinata del 2 dicembre 2025, la Polizia di Stato ha eseguito un’importante operazione a Vittoria, portando all’arresto di tre individui accusati di sequestro di persona a scopo estorsivo. Le misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania in seguito a una richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.
Le indagini, durate oltre un mese, hanno rivelato fatti inquietanti. Il 25 settembre scorso, Nicosia Gaetano era stato rapito in un contesto che ha destato grande preoccupazione tra la popolazione. I tre indagati, tra cui il principale accusato, Gianfranco Stracquadaini, sono anche coinvolti in reati correlati, come furto aggravato e detenzione illegale di armi da fuoco.
Grazie a un’intensa attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, gli inquirenti sono riusciti a raccogliere evidenze schiaccianti contro i sospetti. Intercettazioni telefoniche e ambientali, unite a testimonianze e analisi specialistiche, hanno rivelato il ruolo predominante di Stracquadaini, visto non solo come ideatore, ma anche come esecutore materiale del sequestro.
La polizia ha anche accertato che, prima del rapimento, il gruppo aveva perpetrato il furto di una Fiat Panda utilizzata per il sequestro. Le indagini hanno mostrato un quadro criminale inquietante, con elementi che attestano la disponibilitĂ di armi da fuoco, probabilmente utilizzate per intimidire e costringere la vittima.
Colpo decisivo alle reti del crimine: Stracquadaini era giĂ latitante da oltre un anno, sospettato di essere coinvolto nel tentato omicidio di un ex collaboratore di giustizia nel 2024. Durante il suo arresto, avvenuto il 15 ottobre a Comiso, sono state trovate due pistole calibro 7,65, ritenute utilizzate durante il sequestro di Nicosia.
Questi sviluppi pongono l’accento sulla determinazione delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata in Sicilia. Le operazioni di oggi rappresentano un passo significativo nella creazione di un ambiente più sicuro per i cittadini, ma allo stesso tempo evidenziano l’urgenza di un intervento strutturato contro fenomeni sempre più complessi e radicati nel territorio.