Ponte sullo Stretto e Geopop: il chiarimento che cambia la prospettiva

Chiarimenti di Ponte sullo Stretto di Messina sul nuovo video di Geopop: precisazioni tecniche e aggiornamenti essenziali sul progetto del ponte

02 dicembre 2025 12:18
Ponte sullo Stretto e Geopop: il chiarimento che cambia la prospettiva - Credit foto Geopop
Credit foto Geopop
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Negli ultimi giorni il canale divulgativo Geopop è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina con un nuovo video realizzato in collaborazione con alcuni ingegneri. Un contenuto che, come riconosciuto dalla stessa struttura tecnica di Ponte sullo Stretto di Messina S.p.A. (Stretto di Messina) nel suo recente post ufficiale, risulta “ben fatto”, soprattutto se confrontato con le analisi degli anni passati che presentavano invece "gravi imprecisioni". Il nuovo materiale non presenta errori macroscopici e, nel complesso, offre una panoramica accettabile dell’opera. Tuttavia, sottolinea la pagina Ponte sullo Stretto di Messina, "permangono alcuni punti tecnici trattati in modo superficiale", che meritano una precisazione.

Magnitudo di progetto: un concetto spesso frainteso

Tra gli aspetti su cui Ponte sullo Stretto di Messina è voluto intervenire c’è quello della magnitudo di progetto, un tema che – come dichiarato – richiederebbe centinaia di pagine di documentazione per essere illustrato correttamente. Il concetto chiave da chiarire è semplice: dire che il ponte è progettato per una magnitudo di 7,2 non significa affatto che a 7,3 collasserebbe. Si tratta invece di un valore di riferimento convenzionale utilizzato per il dimensionamento strutturale, nel rispetto delle norme e delle simulazioni ingegneristiche.
I ponti sospesi, come ricordato da Ponte sullo Stretto di Messina, possiedono periodi propri di oscillazione lunghi, risultando così poco sensibili alle frequenze tipiche dei terremoti. È uno dei motivi per cui strutture analoghe, anche molto più vecchie, sono presenti senza problemi in aree sismicamente più attive di quella calabro-sicula. Nel caso dello Stretto, un sisma di magnitudo 7,2 ha un periodo di ritorno stimato in circa duemila anni, rendendo questo scenario estremamente raro.

La vera portata progettuale: un’opera pensata per superare scenari estremi

La parte più significativa del chiarimento tecnico arriva quando Ponte sullo Stretto di Messina illustra la logica ingegneristica che guida il progetto. Il ponte, infatti, resterebbe nel campo elastico anche di fronte a un terremoto di magnitudo 8, un evento considerato praticamente impossibile nell’area. Le simulazioni di progetto hanno addirittura valutato scenari irrealistici, come la sovrapposizione di decine di terremoti M7,2 attorno alla struttura: situazioni che, come specifica la società, potrebbero verificarsi solo in caso di impatti catastrofici da asteroidi.
Questa impostazione deriva da una scala di sicurezza sismica logaritmica, adottata per la prima volta in Italia su una grande opera pubblica, e capace di superare ampiamente i requisiti della normativa europea. Si tratta di un livello di accuratezza progettuale unico nel panorama nazionale, frutto del lavoro congiunto di ingegneri italiani e di esperti internazionali provenienti da Danimarca, Giappone, Stati Uniti e Spagna.
Secondo la società, se realizzato, il Ponte di Messina sarebbe la struttura più sicura mai costruita in Italia, oltre che una delle più strategiche in termini di benefici economici. Proprio per questo, ricordano, tutti gli studi finora pubblicati mostrano in maniera inequivocabile la convenienza dell’investimento: “dal punto di vista matematico, non realizzarlo non avrebbe alcun senso”.

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