Responsabilità politiche per il progetto delle piste ciclabili nel Comune di Palermo
Piste ciclabili a Palermo: il dibattito infuocato tra politici è solo un gioco? Scopri le proposte e le responsabilità in gioco! 🚴♂️💬🌆
Piste ciclabili a Palermo: le critiche del consigliere Randazzo scuotono la maggioranza
Nel panorama politico palermitano si riaccende il dibattito sulla realizzazione delle piste ciclabili su corso Calatafimi e via Oreto. A sollevare la questione è il consigliere comunale Antonino Randazzo del Movimento 5 Stelle, che non ha esitato a mettere in discussione le dichiarazioni del capogruppo della Lega e di alcuni consiglieri di centrodestra, che hanno definito i progetti come “errati”.
«Se i progetti delle piste ciclabili vengono criticati da chi condivide la maggioranza», ha affermato Randazzo, «qualcuno deve assumersene la responsabilità politica». Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni. L’esponente M5S chiede una presa di posizione netta da parte della maggioranza che sostiene l’amministrazione Lagalla.
Randazzo propone due strade: «abbandonare la maggioranza che sostiene il Sindaco Lagalla oppure chiedere le dimissioni dell’assessore Carta, responsabile politico del progetto delle piste ciclabili». Secondo il consigliere, l’attuale situazione è insostenibile e i palermitani meritano chiarezza piuttosto che “giochi di posizione”.
Entrando nel merito del progetto, Randazzo offre una soluzione alternativa: «La revisione del progetto deve prevedere l’inserimento della pista ciclabile mantenendo tutti i posti sosta auto attuali», suggerendo un ridimensionamento dei marciapiedi da rifare. Questa proposta, insieme a un ordine di servizio del 6 dicembre 2024 che segna la ripresa delle attività, rappresenta la risposta del consigliere a una questione di rilevante importanza per la città.
Con il dibattito acceso, le prossime settimane saranno decisive per chiarire le posizioni all’interno della maggioranza e per il futuro delle infrastrutture ciclabili a Palermo. In un contesto urbano sempre più attento alla mobilità sostenibile, il confronto tra le diverse anime politiche si fa ogni giorno più caldo.