Revoca dell'Ordinanza sulla Circolazione a Via Sferracavallo: Le Conseguenze per il Comune di Palermo

Il consigliere Zacco commenta la revoca dell’ordinanza sulla circolazione in via Sferracavallo

Palermo, 18 dicembre 2025 – La recente revoca dell’Ordinanza Dirigenziale n. 759 dell’11/06/2025, riguardante la regolamentazione della circolazione nel tratto di via Sferracavallo compreso tra via del Cedro e via dell’Arancio, ha suscitato reazioni significative da parte del consigliere comunale Ottavio Zacco. Con un comunicato ufficiale, Zacco ha espresso la propria soddisfazione per la decisione, evidenziando come essa rappresenti un riconoscimento delle criticità emerse sul territorio.

“Questa revoca conferma ciò che avevamo rappresentato sin da subito,” ha dichiarato Zacco, sottolineando che le misure adottate si erano rivelate inadeguate e avevano causato disagi ingiustificabili per la comunità locale. Il consigliere ha riconosciuto il lavoro degli uffici, che hanno preso atto della situazione e hanno corretto il tiro, ripristinando l’assetto viario precedente.

Nonostante il rilascio del comunicato di revoca, Zacco ha lamentato il ritardo di tale decisione, affermando che “la comunità è stata tenuta ‘ostaggio’ di un provvedimento che non ha prodotto benefici proporzionati ai sacrifici imposti.” Ha, pertanto, rivolto le sue scuse a residenti e commercianti che hanno subito disservizi durante i mesi di applicazione dell’ordinanza.

Una parte del discorso di Zacco ha messo in evidenza una contraddizione politica, osservando come “l’ordinanza era stata sollecitata da chi ha dimostrato di non conoscere adeguatamente la morfologia e le dinamiche di quell’area.” Il consigliere ha criticato coloro che, dopo aver sostenuto l’implementazione della normativa, oggi rivendicano la sua revoca come un successo, alimentando confusione e sfiducia tra i cittadini.

Zacco ha poi richiamato l’attenzione sull’importanza di una gestione più accorta della mobilità urbana: “Sulla mobilità non si improvvisa.” Ha quindi esortato le istituzioni a basare ogni futura decisione su analisi tecniche, monitoraggi e ascolto diretto delle esigenze dei cittadini e degli operatori economici.

In conclusione, il consigliere ha auspicato un cambio di metodo nelle determinazioni riguardanti la viabilità: “La mobilità non è un terreno di propaganda: è un servizio essenziale e una condizione di vivibilità per interi quartieri.” Un invito a costruire un futuro più sostenibile e responsabile per la città di Palermo.