Un luogo dove il tempo si è fermato: la storia segreta della chiesa più antica di Agrigento

Ad Agrigento, la Chiesa di Santo Spirito racconta sette secoli di fede, arte e dolci conventuali tramandati dalle monache cistercensi.

18 dicembre 2025 15:00
Un luogo dove il tempo si è fermato: la storia segreta della chiesa più antica di Agrigento - Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
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Ad Agrigento, tra vicoli che sanno di tufo e di vento, si nasconde un luogo che ha attraversato secoli di storia e preghiera. È la Chiesa di Santo Spirito, un piccolo tesoro che pochi turisti conoscono davvero. Chi ci entra per la prima volta sente subito qualcosa di diverso: un profumo antico, l’eco lontano di canti monastici, la sensazione di trovarsi in un luogo che non appartiene solo al passato, ma che continua a respirare nel presente.

La chiesa delle donne e della devozione

La sua storia comincia nel Duecento, quando una nobildonna agrigentina, Marchisia Prefoglio, decise di donare le sue terre e le sue ricchezze per fondare un monastero femminile. In un’epoca in cui le donne raramente potevano lasciare un segno nella storia, lei lo fece costruendo un luogo di fede e di cultura. Da Palermo arrivarono le monache cistercensi, che portarono con sé un modo di vivere semplice, fatto di preghiera, lavoro e silenzio.
Nei secoli, la chiesa cambiò volto più volte. All’interno, le linee severe del gotico si mescolano alle decorazioni barocche del Settecento, quando l’artista Giacomo Serpotta impreziosì le pareti con stucchi bianchi e leggeri. Quelle figure, ancora oggi, sembrano muoversi nella luce che filtra dalle finestre: un racconto fatto di volti, di fede e di mani che si intrecciano nella grazia.

Un monastero che continua a vivere

Accanto alla chiesa sorge ancora oggi l’antico monastero di Santo Spirito, abitato da una piccola comunità di suore che custodisce una tradizione antichissima. Tra le mura spesse e i cortili profumati di zagara, le monache preparano da secoli dolci di mandorla e agrumi, secondo ricette tramandate a voce, mai scritte. Chi ha la fortuna di assaggiarli dice che racchiudono tutto il sapore della Sicilia più autentica, quella che resiste e che non dimentica.
Santo Spirito è questo: un luogo dove fede, arte e profumi di forno si mescolano fino a diventare una cosa sola.

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