Valorizzare il Turismo Religioso in Sicilia: Convegno su Esperienze e Futuro

Turismo Esperienziale e Beni Culturali: La Chiesa Siciliana Si Mobilita

Il 3 dicembre scorso, nell’Aula Magna pontificia della Facoltà teologica di Sicilia, si è svolto il convegno dal titolo “Dis – scoprire la speranza. Avventure di turismo esperienziale tra i Beni culturali ecclesiastici”. Un evento che ha segnato la conclusione del Master in “Gestione e valorizzazione dei Beni culturali della Chiesa” e ha riunito partecipanti da tutta la Sicilia, pronti a esplorare le opportunità offerte dal turismo religioso.

Durante il convegno, sono stati discussi diversi ambiti chiave, dall’uso dell’intelligenza artificiale per i testi religiosi alla costruzione di identità e relazioni attorno ai beni culturali ecclesiastici. La giornata ha fornito una piattaforma per riflettere sia sulle sfide sia sulle prospettive future del turismo religioso nell’isola, enfatizzando l’importanza di una pastorale turistica attiva e coinvolgente per le comunità ecclesiali siciliane.

Il convegno ha anche presentato il “carnet di viaggio del conte Gherardo”, un’aggiunta suggestiva che ha arricchito il dibattito su come rendere il patrimonio culturale ecclesiastico più accessibile e fruibile. Questi spunti offrono una visione sulla direzione che il turismo esperienziale sta prendendo in Sicilia.

Oltre trenta partecipanti hanno completato un anno di lezioni online, sotto la guida di esperti del settore, tra cui docenti universitari e sacerdoti. A conclusione dell’evento, i neolaureati hanno ricevuto gli attestati di partecipazione, simbolo di un percorso formativo che ha unito competenze teoriche e pratiche.

Don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il Turismo, ha dichiarato: “Il master non solo contribuisce alla formazione di quanti sono impegnati nel settore turistico, ma permette anche di fare rete sul territorio.” Ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana e con l’Università, evidenziando come queste sinergie possano portare a nuove opportunità di sviluppo per la Sicilia.

Con l’entusiasmo palpabile tra i partecipanti e relatori, il convegno ha messo in evidenza che il futuro del turismo religioso in Sicilia appare luminoso. La valorizzazione della bellezza, la creazione di opportunità di occupazione, e l’impegno delle diocesi rappresentano un connubio vincente. Questo evento ha dimostrato che, attraverso l’educazione e la cooperazione, è possibile tracciare un percorso significativo per il recupero e la promozione del patrimonio culturale ecclesiastico nell’isola.