Slittamento approvazione PEF rifiuti: ANCI Sicilia chiede 60 milioni per extra costi
L'Associazione dei Comuni Siciliani annuncia lo slittamento al 30 giugno dell'approvazione dei PEF rifiuti, esortando il governo a reperire i 60 milioni per gli extra costi.
Il termine per l’approvazione dei piani finanziari sui rifiuti viene prorogato al 30 giugno 2024. È quanto previsto da un emendamento al decreto Superbonus depositato dal governo e all’esame della commissione Finanze del Senato. Questa decisione è stata accolta positivamente dall’ANCI Sicilia, che la definisce un primo passo importante.
Secondo Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, ora è fondamentale che il Governo regionale reperisca i 60 milioni di euro necessari per coprire i costi extra legati alla gestione dei rifiuti prodotti nel 2022-2023. Questo eviterebbe un aumento della Tari, che andrebbe a gravare ancora una volta sui cittadini e sulle imprese siciliane.
L’ANCI Sicilia chiede che questa copertura finanziaria venga inclusa nella prima manovra utile, come concordato durante un recente incontro con il Presidente Schifani. Si tratta di un passaggio cruciale per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti in Sicilia, evitando oneri eccessivi per la comunità locale.
Il comunicato stampa dell’Associazione dei Comuni Siciliani sottolinea quindi l’importanza di trovare soluzioni concrete e sostenibili per affrontare la questione dei rifiuti nell’isola. La proroga del termine per l’approvazione dei piani finanziari rappresenta una opportunità per individuare e implementare politiche efficaci in materia di gestione dei rifiuti.