Truffa Fondi UE: sequestro beni per 441mila euro in Sicilia

Truffa Fondi UE in Sicilia: Carabinieri sequestrano beni per 441mila euro. Indagini su presunta truffa ai danni dell'Unione Europea, con sequestro preventivo e recuperatore di attività illecite.

A cura di Redazione
22 maggio 2024 12:02
Truffa Fondi UE: sequestro beni per 441mila euro in Sicilia
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Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Europea. Il sequestro preventivo è stato disposto per oltre 441mila euro, a carico di tre soggetti legati ad una ditta individuale operante nella provincia di Catania.

L’attività d’indagine ha permesso di individuare una presunta truffa ai danni della Unione Europea, perpetrata dalla ditta in questione, che si era aggiudicata la gara per l’esecuzione di un servizio di “sfalcio d’erba” nel sedime aeroportuale militare di Sigonella. I presunti autori del reato hanno approfittato di un’apparente ambiguità della parola “concessione” per legittimare il possesso titolato delle aree.

Si tratta di due fratelli, un ex responsabile di sede CAA e il titolare dell’impresa individuale, coadiuvati dalla convivente di quest’ultimo, deputata al controllo della veridicità delle dichiarazioni. In modo fraudolento, hanno ottenuto contributi pubblici per un totale di euro 375.452,57, destinate al comparto agricolo per le campagne agricole dal 2020 al 2023.

I militari della Benemerita hanno accertato che la presunta truffa ha anche portato all’assegnazione di 317 titoli di pagamento, del valore di euro 65.726,76, conferiti dall’AGEA alla predetta impresa individuale. Questa operazione è un esempio del lavoro dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare impegnati nella lotta alle truffe in danno ai bilanci dello Stato e dell’Unione Europea.

La Procura Europea ha coordinato efficacemente le indagini che hanno portato all’adozione del provvedimento di sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie degli indagati. Nei confronti delle persone coinvolte, vige la presunzione di non colpevolezza e le prove dovranno essere verificate in sede processuale.

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