Questura di Padova emette 34 D.A.SPO. contro ultras padovani: pene da 2 a 10 anni per gli incidenti durante Cesena - Padova, per un totale di oltre 172 anni di sanzioni!
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Raffica di D.A.SPO. per ultras padovani: 34 provvedimenti a carico di tifosi violenti
PADOVA – La Questura di Padova ha annunciato una massiccia operazione contro la violenza negli stadi, con il provvedimento di 34 D.A.SPO. (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) a carico di ultras associati ai gruppi “Educazione Padovana” e “UPD”. Questi provvedimenti, che vanno da 2 a 10 anni, portano a un totale di 172 anni di divieto per i soggetti coinvolti negli scontri avvenuti durante la partita di Coppa Italia “Cesena-Padova” del 4 agosto.
Un problema persistente – Con questi ultimi provvedimenti, il conteggio totale dei D.A.SPO. emessi nei confronti degli ultras del Padova è salito a 61, di cui 27 erano già pendenti. Questo episodio sottolinea una problematica di lungo corso legata alla violenza nello sport, che ha visto ben 20 degli individui colpiti da D.A.SPO. risultare recidivi, già gravati da precedenti provvedimenti interdittivi e con vari reati contro la persona e il patrimonio.
Le valutazioni del Questore – Marco Odorisio, Questore della Provincia di Padova, ha affermato che “queste persone non hanno nulla a che vedere con le manifestazioni sportive e gli incontri calcistici”, definendo gli ultras coinvolti come “individui violenti” che utilizzano gli eventi sportivi come un pretesto per comportamenti aggressivi. Il Questore ha anche denuncato come gli ultras abbiano addirittura effettuato sopralluoghi pre-partita per aggirare i controlli e attaccare i tifosi avversari.
Una risposta necessaria – Il rafforzamento dei provvedimenti di sicurezza è visto come un passo fondamentale per il ripristino della legalità e la tutela della stragrande maggioranza dei tifosi, che desiderano assistere a partite di calcio in un ambiente sereno. La Questura di Padova continua a lavorare per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti gli spettatori e per proteggere l’immagine della società sportiva e della città stessa.
Il profilo dei daspati – Tra i colpiti dai D.A.SPO. ci sono individui con precedenti penali per reati gravi, come rapina, tentato omicidio e risse. La durata dei D.A.SPO. è variabile, ma i casi più gravi prevedono fino a 10 anni di divieto, seguito da obblighi di firma.
Queste misure si pongono come un segnale chiaro: la tolleranza per la violenza negli stadi è vicina allo zero e la Questura di Padova è determinata a proteggere i tifosi perbene.