Caltanissetta: Arresti e Misure Cautelari per Combattere il Traffico di Sette Stupefacenti!
Scopri le ultime novità su Caltanissetta: 14 misure cautelari per un caso di traffico di stupefacenti. Un colpo deciso contro la criminalità! 🚔💊
Caltanissetta: Operazione dei Carabinieri contro il traffico di stupefacenti. 14 misure cautelari eseguite.
Nella mattinata del 9 settembre 2024, i Carabinieri di Caltanissetta, sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura Nissena, hanno messo in atto una significativa operazione contro una presunta organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Quattordici misure cautelari sono state applicate a persone residenti a Gela, in provincia di Caltanissetta, a seguito di indagini preliminari avviate nel 2022.
L’operazione ha portato all’arresto di otto individui, uno dei quali è stato posto agli arresti domiciliari, mentre quattro sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Uno dei soggetti risulta attualmente irreperibile e sono in corso le ricerche per la sua cattura.
Le indagini, che risalgono ad aprile 2022, hanno rivelato un complesso quadro di attività illecite riguardanti il traffico di diverse sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, cocaina e hashish. L’organizzazione avrebbe approvvigionato la droga principalmente in Calabria e Catania, per poi distribuirla nella rete di spaccio di Gela.
Uno degli aspetti più allarmanti emersi dalle indagini è il coinvolgimento di un titolare di un autonoleggio di Gela, che secondo le informazioni raccolte, avrebbe messo a disposizione i propri veicoli per le trasferte necessarie al reperimento della droga.
Inoltre, è stato identificato un 43enne e un 20enne, entrambi con ruoli di rilievo nella gestione dei traffici illeciti. In particolare, il clan “Emmanuello” di Gela è già noto alle forze dell’ordine e uno dei due indagati è stato precedentemente colpito da ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa. I profitti generati dall’attività del sodalizio sono stati stimati intorno ai 40mila euro a settimana.
Un altro punto chiave dell’indagine riguarda una rivendita di caffè, utilizzata come base logistica dal gruppo criminale. Questa attività commerciale avrebbe servito non solo per discutere l’organizzazione delle trasferte per l’acquisto della droga, ma anche per la spartizione dei guadagni derivanti dall’attività illecita. Le ricerche condotte dai Carabinieri hanno portato al ritrovamento di circa 500 grammi di cocaina in uno dei nascondigli utilizzati per occultare le sostanze stupefacenti.
L’operazione odierna costituisce un’importante risposta delle istituzioni contro il fenomeno del traffico di stupefacenti, evidenziando il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata nella regione.