Salvatore Corallo, Il vittoriese che ha conquistato lo Stretto di Messina a nuoto

Un ragusano e la sua passione, scopri la straordinaria impresa messinese di Salvatore Corallo

A cura di Simona Lo Certo
02 settembre 2024 08:52
Salvatore Corallo, Il vittoriese che ha conquistato lo Stretto di Messina a nuoto
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Lo scorso martedì 9 luglio 2024, alle prime luci dell’alba, un giovane siciliano ha realizzato un’impresa che lascerà un segno indelebile nella sua memoria e nel cuore di chi ha avuto l’onore di assistervi. Salvatore Corallo, nato a Comiso il 12 maggio 2000 e residente a Vittoria, è stato l’unico siciliano tra i 30 partecipanti che hanno sfidato le correnti impetuose dello Stretto di Messina, attraversandolo a nuoto da Torre Faro.

Per Salvatore, questa non è stata solo una prova di resistenza fisica, ma anche un simbolo di orgoglio per la sua terra. Essendo l’unico rappresentante della Sicilia e della sua città natale, Vittoria, ha portato con sé il peso e l’onore di rappresentare un’intera comunità. Gli altri partecipanti provenivano da diverse regioni del Nord Italia e persino dall’estero, ma Salvatore ha dimostrato che la passione e la dedizione possono rendere grandi anche le sfide più ardue.

La sua preparazione è stata meticolosa e intensa. Da pochi mesi, Salvatore è entrato a far parte della squadra master di Comiso, allenandosi sotto la guida esperta del suo coach, Leonardo Ferrigno. Nei tre mesi precedenti l’attraversata, si è dedicato con grande impegno alla corsa, alla palestra e, soprattutto, al nuoto in vasca da 50 metri, affinando le sue capacità e preparando corpo e mente per la sfida.

L’attraversata dello Stretto non è stata una passeggiata. Le correnti imprevedibili e il mare blu ipnotico hanno reso il percorso di 3,7 km un’esperienza unica e difficile. Tuttavia, dopo 64 minuti di nuoto ininterrotto, Salvatore ha raggiunto la riva.

“Lo Stretto di Messina lascia un segno indelebile per la sua spettacolarità”, ha commentato Salvatore. “È stato emozionante rappresentare la mia meravigliosa città. Penso che questa non sarà l’ultima sfida; ci saranno altre tratte, molto più lunghe, che voglio affrontare”.

L’evento è stato organizzato dall’associazione “Swim Revolution”, nota per la sua accoglienza, precisione e organizzazione impeccabile. Grazie al loro supporto, Salvatore e gli altri partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza straordinaria in sicurezza.

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