Almaviva in crisi | Il governo riuscirà a salvare i lavoratori prima dei licenziamenti?

Almaviva, Schifani: «Impegnati per una soluzione a tutela dei lavoratori»

La situazione dei lavoratori Almaviva in Sicilia si fa sempre più critica a seguito dell’annuncio da parte dell’azienda di voler avviare procedure di licenziamento collettivo. Questa vertenza ha acceso i riflettori sulla precarietà occupazionale, spingendo il presidente della Regione Renato Schifani a convocare una riunione d’urgenza a Palazzo d’Orléans.

Attualmente, gli operatori del call center Almaviva si trovano in cassa integrazione a zero ore dal primo gennaio di quest’anno, con gli ammortizzatori sociali che scadranno il 31 dicembre. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni non solo tra i lavoratori, ma anche tra le istituzioni locali, pronte a intervenire per arginare le pesanti conseguenze occupazionali.

Nel corso della riunione, il governatore Schifani ha ribadito l’urgenza di trovare una soluzione che possa tutelare i lavoratori coinvolti. «Si tratta di una vicenda che abbiamo molto a cuore e che ci ha visti impegnati più volte per salvaguardare questi lavoratori» ha dichiarato il presidente. La Regione è attivamente alla ricerca di alternative che possano garantire stabilità occupazionale ed economicamente sostenibili.

Un passo significativo si svolgerà il prossimo 20 novembre, quando l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, parteciperà a un tavolo di crisi con il governo nazionale. «In quella sede, saranno valutati gli eventuali percorsi da seguire per giungere a una possibile risoluzione della vertenza», ha aggiunto Schifani, sottolineando l’importanza di questo incontro per il futuro dei lavoratori.

Durante la riunione hanno preso parte anche altri rappresentanti istituzionali, tra cui l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e i dirigenti generali del Lavoro e delle Attività produttive, tra gli altri. L’impegno della Regione Sicilia è totale, ha concluso il governatore, dimostrando così la determinazione delle istituzioni a supportare i cittadini in difficoltà e a cercare soluzioni concrete in un momento di forte crisi economica.

In un contesto lavorativo già segnato dalla precarietà, il futuro dei lavoratori Almaviva resta appeso a un filo, con la speranza di un cambiamento di rotta che possa garantire a tutti un’occupazione dignitosa.