Giovane arrestato con 23 grammi di cocaina | Cosa nasconde davvero il suo mondo?

Arrestato un 20enne a Gela per spaccio di droga: sequestrati cocaina e contante. Indagini in corso! 🚔💼🌿

A cura di Redazione
11 novembre 2024 10:39
Giovane arrestato con 23 grammi di cocaina | Cosa nasconde davvero il suo mondo?
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Gela, cocaina nascosta tra i peluches: 20enne arrestato dalla Polizia di Stato

Un giovane di 20 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Gela in un’operazione di controllo che ha portato alla luce una vicenda inquietante legata allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato giovedì scorso, dopo che gli agenti hanno sorpreso il giovane mentre cedeva una dose di droga a un’altra persona in una traversa di via Venezia.

Grazie all’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è stato possibile identificare i due soggetti coinvolti. Durante l’operazione, sono state sequestrate una dose di sostanza stupefacente e 40 euro in contante, somma relativa alla cessione avvenuta poco prima.

Le indagini hanno preso una piega ancora più interessante quando, a seguito di una perquisizione personale dell’arrestato, gli agenti hanno trovato nel suo borsello 935 euro, considerati provento dell’attività di spaccio. Inoltre, la successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di ulteriori sostanze stupefacenti, nascoste dietro dei peluches nella camera da letto. In totale sono stati sequestrati 23 grammi di cocaina e quasi 2 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e del materiale utilizzato per confezionare le dosi.

Su disposizione del Pubblico Ministero, il 20enne è stato condotto in carcere, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, l’acquirente dello stupefacente è stato segnalato alla Prefettura come assuntore, con la previsione di una sanzione.

Sabato scorso, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela ha convalidato l’arresto e i sequestri, decidendo per la misura cautelare degli arresti domiciliari, da scontare con l’ausilio di un braccialetto elettronico. Le indagini continueranno per accertare la responsabilità del giovane, che, in virtù del principio di non colpevolezza, sarà ritenuto tale fino a sentenza definitiva.

Questo episodio evidenzia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti e la necessità di rimanere vigili su attività sospette nelle città italiane. La Polizia di Stato prosegue il proprio lavoro per garantire la sicurezza pubblica e tutelare la salute dei cittadini.

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