Siti archeologici sommersi in Sicilia | Ă ora possibile per i subacquei non vedenti esplorare il passato!
Siti archeologici sommersi in Sicilia diventano accessibili ai subacquei non vedenti! Un nuovo progetto per una fruizione inclusiva e affascinante đđâ¨
Accesso ai siti archeologici subacquei per i subacquei non vedenti: un passo avanti in Sicilia
La Sicilia si prepara a diventare un faro di inclusivitĂ nel mondo dellâarcheologia subacquea. Grazie a un innovativo accordo siglato tra la Soprintendenza del Mare e lâassociazione Albatros Progetto Paolo Pinto, i siti archeologici sommersi dell’isola saranno finalmente accessibili anche ai subacquei non vedenti. Il progetto, che avrĂ una durata di tre anni, punta a creare unâaccessibilitĂ completa e indipendente per tutti gli appassionati di immersioni.
ÂŤLâadeguamento degli itinerari archeologici subacquei anche per le persone con disabilitĂ visiva è una delle nostre prioritĂ Âť, afferma Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni culturali. Questo annuncio segna un importante passo verso lâinclusione nel turismo culturale. Scarpinato sottolinea inoltre che è in cantiere un progetto per formare istruttori e guide nei centri di immersione siciliani, al fine di favorire questo particolare settore turistico, garantendo un’esperienza arricchente e sicura per tutti.
Lâassociazione Albatros Progetto Paolo Pinto, con oltre vent’anni di esperienza nel settore, ha sviluppato un metodo didattico innovativo chiamato Asbi, che si basa su un accesso autonomo e consapevole allâambiente marino. Manrico Volpi, trainer dellâassociazione, evidenzia come il metodo preveda lâuso di sussidi e supporti, tra cui un riconoscitore che consente di identificare 114 specie di fauna marina e diversi reperti archeologici. Questa iniziativa non solo garantirĂ lâaccessibilitĂ , ma arricchirĂ lâesperienza di immersione attraverso la conoscenza del patrimonio storico che giace nei fondali siciliani.
Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare, ha dichiarato: ÂŤSarĂ lâoccasione per standardizzare alcune procedure giĂ sperimentate in altre regioniÂť. Questo progetto rappresenta un’opportunitĂ per apprendere dalle esperienze di successo giĂ vissute in Puglia e nel Lago di Bolsena, portando in Sicilia pratiche consolidate che favoriranno unâinterazione significativa con il patrimonio culturale subaqueo.
In unâottica di miglioramento continuo, è prevista anche la realizzazione di modelli in 3D dei siti sommersi, che serviranno come strumento didattico durante i briefing pre-immersione. Questa iniziativa permetterĂ ai subacquei non vedenti di toccare con mano i reperti archeologici, creando una connessione diretta con la storia e la cultura del territorio.
Con questo progetto, la Sicilia si prepara a offrire unâesperienza senza precedenti nel panorama del turismo archeologico, dimostrando che lâinclusione e la valorizzazione del patrimonio culturale possono e devono andare di pari passo.