Italiano in pericolo? | Scopri come un concorso sta salvando le lingue locali!

Unpli Premia i Vincitori del Concorso “Salva la tua lingua locale”

Roma – La capitale ha ospitato, ieri, la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del concorso letterario “Salva la tua lingua locale”, un’iniziativa ideata dall’Unione Nazionale Pro Loco (Unpli) e dalle Autonomie Locali Italiane del Lazio. Con oltre 400 opere pervenute, il concorso ha saputo raccogliere un’ampia varietà di espressioni culturali tipiche delle tradizioni locali italiane, dimostrando la vitalità e la ricchezza dei dialetti e delle lingue regionali.

"In un mondo sempre più globalizzato, ogni lingua rappresenta un patrimonio immateriale che custodisce l’identità, la storia e le tradizioni di un popolo," ha affermato Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, sottolineando l’importanza di preservare la diversità linguistica. Durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione di una qualificata giuria, sono stati premiati scrittori e artisti che hanno contribuito alla valorizzazione delle lingue locali attraverso opere di poesia, saggistica, prosa e musica.

Tra i vincitori dell’edizione di quest’anno si trovano opere che spaziano da un dizionario con gallicismi siciliani, a saggi in ladino e astigiano, fino a poesie in dialetti meno conosciuti come bisiàc e romagnolo. Un premio speciale è stato dedicato alla memoria di Luigi Manzi, ex presidente del Premio, assegnato al poeta romano Marco Palladini per la sua opera “Pasolini, Roma e la Dopo-Storia”.

Il successo del concorso si evince non solo dal numero di partecipanti, ma anche dalla qualità delle opere presentate. Dall’inizio dell’iniziativa nel 2013, oltre 3.000 candidature sono state raccolte, dimostrando che c’è un forte interesse per le tradizioni linguistiche locali all’interno del tessuto culturale italiano. Oltre ai premi letterari, è stata creata un’Archivio Sonoro, una raccolta di registrazioni audio dei testi partecipanti, che permette di ascoltare i suoni e le voci delle lingue italiane.

L’insieme delle opere presentate narra spaccati di vita quotidiana, leggende, mestieri e antiche tradizioni, unendo non solo il nord e il sud d’Italia, ma creando anche un legame con il passato e le radici culturali del Paese.

Luca Abbruzzetti, presidente di Ali Lazio, ha dichiarato: "Senza radici e senza passato è difficile immaginare un futuro. Credo che dialetti e lingue locali non debbano restare un ancoraggio del passato, ma possano rappresentare un punto di partenza per avere ben chiaro il percorso da seguire." Queste parole evidenziano come l’iniziativa non voglia solo celebrare le lingue locali, ma anche incentivare un dialogo tra tradizione e contemporaneità.

La cerimonia di premiazione ha rappresentato, quindi, non solo un riconoscimento agli autori, ma anche un importante momento di riflessione sull’identità culturale italiana. Il premio continua a crescere di anno in anno, rendendosi sempre più un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi alla scrittura nelle lingue locali.

Per maggiori informazioni e per esplorare l’Archivio Sonoro, è possibile visitare il sito ufficiale del Premio: www.salvalatualingualocale.it.