Vessazioni costanti conducono madre a far arrestare il figlio: “ti uccido”
L’amore di una madre da un lato, l’esasperazione per la reiterazione dei comportamenti del figlio dall’altro
La vicenda ruota intorno a un uomo di 46 anni, arrestato dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza “Borgo Ognina” per atti persecutori ed estorsione ai danni della madre. Per anni, la donna è stata vittima di continue richieste di denaro, accompagnate da aggressioni fisiche e verbali, fino a giungere alla minaccia estrema: "Qui comando io… se non apri e non mi dai la somma richiesta, questa notte ti uccido".
La denuncia dopo anni di paura e soprusi
Secondo quanto riferito dalla madre, l’uomo aveva avanzato una pretesa di ben 350.000 euro per finanziare un investimento immobiliare. Spaventata dalla minaccia di morte e incapace di sopportare ulteriori soprusi, la donna si è barricata in casa e ha deciso, questa volta, di chiamare la polizia.
La dinamica dell’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato il figlio davanti al portone del palazzo, intento a citofonare insistentemente alla madre. Alla vista della polizia, l’uomo ha tentato la fuga ma è stato prontamente bloccato dopo un breve inseguimento.
Una persecuzione che durava da anni
La madre ha raccontato agli inquirenti di essere stata a lungo vittima delle aggressioni del figlio, spesso costretta a barricarsi in casa per evitare di subire ulteriori violenze. In passato, l’uomo avrebbe persino staccato il contatore del gas per costringerla a uscire, continuando così le sue intimidazioni.
Conclusione e provvedimenti
Dopo aver raccolto le testimonianze e completato gli accertamenti, il 46enne è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, su disposizione del Pubblico Ministero di turno. La denuncia della madre ha segnato la fine di un lungo periodo di terrore e abusi.