Vigili del Fuoco in Azione | Scopri come un uragano "Medicane" ha messo alla prova la Sicilia!
Scopri come i Vigili del Fuoco della Sicilia si sono preparati a fronteggiare un uragano con esercitazioni pratiche e moduli specializzati! 🌪️🚒✨
Esercitazione dei Vigili del Fuoco in Sicilia: Risposta a un Uragano Ipotetico
Dal 9 al 13 dicembre, i Vigili del Fuoco della Sicilia hanno partecipato a un’importante esercitazione in risposta a scenari di emergenza legati agli eventi climatici estremi. L’esercitazione, attuata in conformità con la Circolare 1/2020, ha simulato un violento uragano, un “Medicane”, che ha colpito diversi territori della regione.
Il “Medicane” è un fenomeno raro ma devastante, simile a un uragano, che si forma nel Mediterraneo, con caratteristiche tipiche di un ciclone tropicale. I partecipanti all’esercitazione hanno dovuto affrontare sfide complesse, tra cui piogge torrenziali e venti intensi, richiedendo l’attivazione di diversi moduli operativi.
Attività in Sicilia Orientale e Occidentale
Nella parte orientale della Sicilia, sono stati attivati i moduli CRAB e SMZT, coinvolgendo unità operative dei Comandi di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Enna. In totale, circa 25 unità hanno preso parte all’operazione ogni giorno, concentrandosi sul ponte canale di collegamento tra la SP 94 di Catania e la presa Santa Domenica della Società Enel Green Power, nonché su una porzione del fiume Simeto.
Nella Sicilia occidentale, le operazioni hanno avuto come teatro il fiume Delia a Mazara del Vallo, dove le unità dei Comandi di Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta hanno simulato tre distinte operazioni di soccorso. Le attività hanno incluso il recupero di vittime intrappolate e operazioni di ricerca con gommone da rafting.
Interventi sui Pericoli Chimici e Strutturali
Uno dei moduli chiave attivati è stato il NBCR, che ha coinvolto tutti i Comandi siciliani in scenari di dispersione di sostanze chimiche. Circa 40 unità hanno simulato incidenti presso una stazione di rifornimento di autobus a idrogeno e presso un’azienda agricola con cisterne di GNL.
La parte finale dell’esercitazione ha visto l’impegno del modulo USAR M, con un focus su Poggioreale, dove fenomeni franosi hanno messo a rischio la stabilità di diversi edifici. Le attività di Search and Rescue (SAR) sono state svolte in condizioni simulate di emergenza, impegnando unità specializzate in operazioni di recupero.
Ricognizione e Gestione Emergenziale
L’attività di Ricognizione Esperta e Caratterizzazione Strategica (RECS) ha avuto un ruolo cruciale, permettendo una rapida valutazione del rischio e delle priorità di intervento in tre distinti borghi. Grazie a queste operazioni, si è proceduto a una valutazione rapida delle criticità strutturali.
Infine, è stato attivato il supporto logistico necessario per gestire le operazioni, con l’installazione di strutture di accoglienza e servizi. Per tutta la durata dell’esercitazione, è stata potenziata la gestione operativa nei Comandi e nella Direzione regionale, al fine di garantire una risposta coordinata ed efficace.
Questo sforzo collettivo dei Vigili del Fuoco siciliani testimonia l’importanza della preparazione e della formazione continua in un contesto di crescente vulnerabilità ai cambiamenti climatici e ai disastri naturali.