Sorridi mentre ricordi: come la commedia può affrontare il dramma della Shoah | Scopri il potere dell'arte che sfida la tragedia!

Scopri "Tanto vale divertirsi" al Teatro Donnafugata: un viaggio tra comicità e tragedia nella storia della Shoah. 🎭✨ Prenota ora!

A cura di Redazione
07 gennaio 2025 20:11
Sorridi mentre ricordi: come la commedia può affrontare il dramma della Shoah | Scopri il potere dell'arte che sfida la tragedia!
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Il dramma della Shoah attraverso la comicità: al Teatro Donnafugata va in scena “Tanto vale divertirsi”

RAGUSA – Il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla si prepara ad accogliere uno spettacolo unico e toccante, “Tanto vale divertirsi”, realizzato dalla Compagnia UNO & Trio. La rappresentazione, in programma sabato 11 gennaio alle 20.30 e domenica 12 gennaio alle 18.30, offre un originale omaggio alla comicità del Novecento, mescolando abilmente dramma e leggerezza.

L’opera, ideata, diretta e interpretata da Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci, trae ispirazione da episodi realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale nel campo di transito di Westerbork, in Olanda. Qui, molti attori comici ebrei furono costretti a esibirsi per intrattenere i loro carcerieri, guadagnandosi così una temporanea sospensione degli orrori dei campi di sterminio.

Con un mix di teatro, musica dal vivo e arrangiamenti originali, “Tanto vale divertirsi” si pone come una rivisitazione surreale della celebre tragedia shakespeariana “Amleto”, dove l’elemento comico si intreccia con la melodia e l’umorismo tipico del kabarett yiddish e del cinema muto. Questa fusione di stili crea un palinsesto ricco di “frizzi, guizzi e lazzi”, capace di far riflettere e, al contempo, divertire il pubblico.

Le note di regia sottolineano che l’opera (“Esplora i meccanismi della risata muovendosi su un terreno delicatissimo”) e mira a omaggiare l’umorismo, spesso capace di sovvertire il lutto e il dolore. Il dramma della Shoah viene così analizzato da un’angolazione inusuale, mostrando come, anche in contesti di sofferenza estrema, l’arte riesca a emergere e a fornire un barlume di speranza.

Le direttrici artistiche del teatro, Vicky e Costanza DiQuattro, evidenziano l’importanza di questo progetto: “Il teatro può diventare uno strumento per ricordare, affrontando verità difficili e mostrando come la realtà, anche la più tragica, possa essere reinterpretata dall’arte”. Lo spettacolo è consigliato anche per gli studenti delle scuole secondarie e di terza media, rendendo il tema della Shoah accessibile alle nuove generazioni.

Non mancheranno momenti di convivialità, con aperitivi offerti nel foyer del teatro prima delle rappresentazioni. L’evento è reso possibile grazie al contributo di istituzioni locali e sponsor privati, che sostengono l’importanza della cultura e dell’arte come veicolo di memoria e formazione.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 334.2208186 oppure visitare il sito ufficiale del Teatro Donnafugata. Un’occasione da non perdere per riflettere, sorridere e ricordare.

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