Fisco, parte la stretta sui controlli | L’Agenzia delle Entrate setaccia la black list e ti rovina
L’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli fiscali: nel mirino ci sono soprattutto i titolari di Partita IVA. Scopri chi rischia sanzioni e cosa fare per evitarle.

Agenzia delle Entrate, controlli più rigidi: ecco chi è nel mirino
Quando si tratta di Fisco, c’è una regola che vale per tutti: mai sottovalutare i controlli dell’Agenzia delle Entrate. L’evasione fiscale resta una delle principali problematiche per lo Stato, e per questo motivo dal 2025 i controlli si fanno ancora più serrati.
La nuova strategia mira a identificare rapidamente le anomalie nei pagamenti e a colpire chi non è in regola, specialmente tra i titolari di Partita IVA. Chi sperava di passare inosservato potrebbe avere una brutta sorpresa, perché il Fisco ha deciso di intensificare la verifica delle posizioni fiscali più a rischio.
Ma su chi si concentreranno le verifiche e quali sono le categorie più esposte ai controlli?
Titolari di Partita IVA sotto la lente: il nodo del concordato preventivo
Il nuovo piano di controlli è rivolto soprattutto ai contribuenti che non hanno aderito al concordato preventivo biennale, uno strumento che consente di regolarizzare la propria posizione fiscale con condizioni agevolate.
L’adesione a questa misura, però, è stata inferiore alle aspettative, portando l’Agenzia delle Entrate a rafforzare i controlli su chi non ha colto questa opportunità. L’obiettivo? Verificare se chi ha rifiutato il concordato sia effettivamente in regola con il pagamento delle imposte.
Tuttavia, come ha precisato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, non ci saranno liste selettive di contribuenti da controllare, ma un’analisi approfondita del rischio fiscale basata su parametri specifici.
Se sei in regola e hai sempre dichiarato correttamente i tuoi redditi, non hai nulla da temere. Ma per chi ha posizioni fiscali dubbie, il rischio di accertamenti e sanzioni è molto alto.
Come evitare sanzioni: cosa fare entro marzo 2025
Chi vuole mettersi in regola ed evitare problemi con il Fisco ha ancora tempo per agire. Ecco i punti chiave da tenere a mente:
Aderire al concordato preventivo biennale entro il 31 marzo 2025 per chi non lo ha ancora fatto.
Esercenti con regime forfettario esclusi dall’agevolazione nel 2025, poiché vale solo per l’anno di imposta 2024.
Mantenere una contabilità trasparente, perché i controlli saranno basati sull’analisi delle anomalie nei dati fiscali.
L’Agenzia delle Entrate sta potenziando l’uso delle tecnologie di analisi dei flussi finanziari, incrociando i dati con quelli bancari per individuare eventuali discrepanze. Se hai una Partita IVA e non hai aderito al concordato, preparati a controlli più serrati.
In sintesi, il Fisco ha dichiarato guerra agli evasori, e i nuovi strumenti di verifica renderanno sempre più difficile nascondere redditi o dichiarare meno del dovuto. Se hai dubbi sulla tua posizione fiscale, questo è il momento giusto per regolarizzarti ed evitare problemi futuri.