Il fiume Simeto di Catania | Tra antichi miti, segreti e paesaggi mozzafiato

Esplora il fiume Simeto in provincia di Catania: un viaggio tra antichi miti, leggende affascinanti e paesaggi mozzafiato della Sicilia orientale.

A cura di Paolo Privitera
27 febbraio 2025 18:00
Il fiume Simeto di Catania | Tra antichi miti, segreti e paesaggi mozzafiato -
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Il fiume Simeto, il più lungo della Sicilia orientale, scorre attraverso la provincia di Catania, offrendo non solo scenari naturali di straordinaria bellezza, ma anche una ricca trama di leggende e miti che affondano le radici nell'antichità.

Il mito di Aci e Galatea

Una delle leggende più celebri legate al Simeto è quella di Aci e Galatea. Secondo il mito, Aci, figlio del dio Pan e della ninfa Simetide (personificazione del fiume Simeto), era un giovane pastore innamorato della ninfa del mare Galatea. Il loro amore suscitò la gelosia del ciclope Polifemo, che, in preda all'ira, uccise Aci schiacciandolo con un masso. Gli dèi, mossi a compassione, trasformarono il sangue di Aci in un fiume che ancora oggi porta il suo nome. 

La leggenda del Salto del Pecoraio

Nei pressi del Ponte dei Saraceni, dove il Simeto scava profonde gole, si trova un luogo noto come il Salto del Pecoraio. La tradizione narra che un giovane pastore, innamorato di una fanciulla che abitava sulla sponda opposta del fiume, fosse solito compiere un audace salto per raggiungerla più rapidamente. Questo gesto romantico e temerario ha dato origine al toponimo e alla leggenda locale. 

Il mistero del proconsole Quinziano

Un'altra storia affascinante riguarda il proconsole romano Quinziano, noto per aver ordinato il martirio di Sant'Agata, patrona di Catania. Si racconta che, dopo la morte della santa, Quinziano tentò di appropriarsi dei suoi beni e, durante la fuga, giunto sulle rive del Simeto, fu inghiottito improvvisamente dalle acque insieme al suo cavallo, scomparendo per sempre. 

Paesaggi mozzafiato lungo il Simeto

Oltre alle sue leggende, il fiume Simeto offre paesaggi di incomparabile bellezza. Lungo il suo corso, si possono ammirare:

  • Forre laviche: gole profonde scavate nella roccia vulcanica, testimonianza dell'antica attività dell'Etna.
  • Ponte dei Saraceni: un antico ponte in pietra di epoca medievale, che si staglia maestoso sul fiume.
  • Oasi del Simeto: una riserva naturale alla foce del fiume, ricca di biodiversità e habitat per numerose specie di uccelli.

Questi luoghi, uniti alle storie e ai miti che li circondano, rendono il Simeto una meta imperdibile per chi desidera scoprire il connubio tra natura e leggenda in Sicilia.

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