L'attacco della mafia americana in Sicilia | Il piano segreto di Lucky Luciano che non conosci

Esplora il presunto piano segreto di Lucky Luciano e l'influenza della mafia americana in Sicilia nel dopoguerra, tra collaborazioni con il governo USA e leggende locali.

A cura di Paolo Privitera
08 marzo 2025 15:00
L'attacco della mafia americana in Sicilia | Il piano segreto di Lucky Luciano che non conosci - Foto: Hephaestos/Wikipedia
Foto: Hephaestos/Wikipedia
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Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, la Sicilia divenne teatro di complesse dinamiche tra la mafia locale e quella americana. Una figura centrale in questo contesto fu Lucky Luciano, il celebre boss mafioso italo-americano. Il suo presunto "piano segreto" ha alimentato numerose teorie e leggende riguardanti l'influenza della mafia americana sull'isola.

Operazione Underworld: l'alleanza tra mafia e governo americano

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il governo degli Stati Uniti, preoccupato per possibili sabotaggi nei porti e per l'infiltrazione di agenti nemici, decise di collaborare con esponenti della criminalità organizzata. Lucky Luciano, all'epoca incarcerato, fu contattato per garantire la sicurezza dei porti e prevenire scioperi tra i lavoratori portuali. In cambio, gli fu promessa una riduzione della pena. Questa collaborazione divenne nota come Operazione Underworld

Lo sbarco in Sicilia e il presunto ruolo della mafia

Nel luglio del 1943, durante l'Operazione Husky, gli Alleati invasero la Sicilia. Alcune fonti suggeriscono che la mafia abbia facilitato l'avanzata alleata, fornendo informazioni e garantendo un'accoglienza favorevole. Si ritiene che Luciano abbia utilizzato i suoi contatti per stabilire collegamenti con mafiosi siciliani, come Calogero Vizzini, al fine di agevolare l'operazione militare.

Il dopoguerra: l'influenza della mafia americana in Sicilia

Dopo la guerra, Luciano fu deportato in Italia, stabilendosi inizialmente a Napoli. Nonostante la deportazione, mantenne contatti con esponenti della criminalità organizzata sia in America che in Sicilia. Alcuni ritengono che abbia cercato di rafforzare i legami tra la mafia americana e quella siciliana, influenzando il traffico di stupefacenti e altre attività illecite. Tuttavia, la reale portata della sua influenza in Sicilia durante il dopoguerra rimane oggetto di dibattito tra gli storici. 

Il ruolo di Lucky Luciano e della mafia americana in Sicilia nel dopoguerra è avvolto da un alone di mistero, alimentato da racconti e leggende. Sebbene alcune collaborazioni tra la mafia e il governo americano durante la guerra siano documentate, l'effettiva influenza di Luciano sull'isola dopo il conflitto rimane incerta. Ciò che è certo è che la sua figura continua a suscitare interesse e curiosità, rappresentando un capitolo intrigante della storia mafiosa.

Curiosità: la leggenda del fazzoletto giallo

Una delle storie più affascinanti legate a questo periodo narra che, durante l'avanzata alleata, alcuni carri armati americani giunsero nel paese di Villalba, feudo del boss Calogero Vizzini. Secondo la leggenda, i soldati esposero un fazzoletto giallo come segno di riconoscimento, simbolo concordato tra Luciano e Vizzini per indicare la loro alleanza. Sebbene questa storia sia stata spesso raccontata, molti storici la considerano più una leggenda che un fatto documentato. 

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