Un angolo di Palermo che sembra uscito da una fiaba | Svelato il mistero che avvolge questo palazzo
Scopri il fascino di Palazzo Ajutamicristo a Palermo: un gioiello rinascimentale tra arte, storia e misteri.
Un capolavoro del Rinascimento Siciliano
Nel cuore del quartiere Kalsa di Palermo, sorge Palazzo Ajutamicristo, una delle più affascinanti dimore storiche della città. Edificato tra il 1495 e il 1501 per volere di Guglielmo Ajutamicristo, barone di Misilmeri e Calatafimi, il palazzo rappresenta un esempio emblematico dell'architettura tardo-gotica e rinascimentale siciliana. Il progetto fu affidato all'architetto Matteo Carnilivari, già noto per il Palazzo Abatellis.
Architettura e decorazioni
L'edificio si distingue per la sua facciata sobria e il portale in stile gotico-catalano. All'interno, spicca il cortile con loggiato a doppio ordine e la sala da ballo affrescata da Giuseppe Crestadoro, raffigurante "La Gloria del Principe Virtuoso". Nel tempo, il palazzo ha subito modifiche, integrando elementi barocchi che ne arricchiscono il fascino.
Ospiti illustri e passaggi di proprietà
Nel corso dei secoli, Palazzo Ajutamicristo ha ospitato personaggi di rilievo, tra cui l'imperatore Carlo V nel 1535 e Don Giovanni d'Austria nel 1576. Nel 1588, il palazzo fu acquistato dai Moncada, principi di Paternò, che lo possedettero per circa 300 anni. Successivamente, passò ai Calefati di Canalotti, che ne sono ancora oggi proprietari parziali.
Un museo vivente
Oggi, Palazzo Ajutamicristo ospita la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo e una raccolta lapidea con opere di artisti come Domenico Gagini e Antonio Canova. Le visite sono disponibili su prenotazione, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare un pezzo significativo della storia palermitana.
