Un ponte che ha sfidato il tempo | La verità nascosta dietro il Ponte Bailey di Palermo

Un ponte nato per l'emergenza

Il Ponte Bailey di Palermo, situato nella zona della Guadagna, è stato inaugurato il 9 aprile 1997. 

Progettato come soluzione temporanea per alleviare il traffico tra l'ospedale Civico e il cimitero di Sant'Orsola, il ponte prende il nome dall'ingegnere britannico Donald Bailey, ideatore di questa tipologia di struttura modulare durante la Seconda Guerra Mondiale. Il ponte è stato costruito per consentire l'attraversamento del fiume Oreto in un'area strategica della città.

Manutenzioni e criticità

Nel corso degli anni, il Ponte Bailey ha subito numerosi interventi di manutenzione. L'ultimo, completato l'8 maggio 2025, ha riguardato il rifacimento del manto stradale, la sostituzione del tavolato in legno e il serraggio delle bullonerie. 

Questi lavori si sono resi necessari a causa dello stato di ammaloramento della pavimentazione e dell'usura del tavolato, caratteristiche tipiche di questo tipo di ponti militari. 

Una struttura temporanea diventata permanente

Nonostante la sua natura provvisoria, ilPonte Bailey è diventato un elemento permanente della viabilità palermitana. La sua presenza è stata fondamentale durante i lavori per il nuovo ponte bimodale e la linea tranviaria in corso di realizzazione.

 Tuttavia, la necessità di continui interventi di manutenzione ha sollevato critiche riguardo alla sua permanenza e all'assenza di una soluzione definitiva.

Un ponte tra storia e modernità

Il Ponte Bailey rappresenta un esempio di come una struttura progettataper esigenze militari possa essere adattata a contesti civili. La sua realizzazione ha permesso di mantenere la continuità della viabilità in una zona cruciale di Palermo, dimostrando la versatilità e l'efficacia di questo tipo di infrastruttura.