Cosa c'è davvero dietro questa meraviglia | Cuba Bizantina di Santa Domenica, ecco la sorpresa che stupisce

Scopri la Cuba Bizantina di Santa Domenica vicino Catania: storia, architettura, misteri e curiosità da togliere il fiato!

A cura di Paolo Privitera
23 luglio 2025 12:00
Cosa c'è davvero dietro questa meraviglia | Cuba Bizantina di Santa Domenica, ecco la sorpresa che stupisce - Foto: Michaela Ponticello/Wikipedia
Foto: Michaela Ponticello/Wikipedia
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A Castiglione, a pochi chilometri da Catania, sorge la straordinaria Cuba di Santa Domenica, autentico gioiello architettonico “cubico”, dichiarato Monumento Nazionale fin dal 31 agosto 1909 per la sua unicità e antichità. Non una semplice chiesetta rurale, ma un unicum tra le cube bizantine d’Italia: pianta quadrata, cupola, tre absidi, archi “a testa di chiodo” e facciata a due ordini — elementi inconfondibili dell’architettura medievale sacra.

Architettura d’impatto, emozione pura

 La struttura rigida e geometrica, con volte a crociera, cupola centrale e luce bifora rivolta a oriente, era progettata per far filtrare la luna piena durante la Veglia Pasquale, creando un’atmosfera mistica capace di emozionare i pochi fedeli. Costruita con pietra calcarea, blocchi lavici, malta e cotto, e forse decorata da affreschi bizantini ormai perduti, la Cuba rivela la fusione di tecniche bizantine, islamiche e normanne, rendendola un capolavoro di co-produzione religiosa e culturale.

Storia avvolta nel mistero

 Le ipotesi sulla data di costruzione vanno dal VII–IX secolo sotto dominazione bizantina, fino al X–XI secolo, periodo arabo-normanno. Studi recenti parlano di muqarnas tipici dell’architettura islamica e polifore policrome simili a quelle del palazzo della Zisa di Palermo, segno che maestranze arabe e bizantine lavorarono insieme. Una straordinaria testimonianza di convivenza e innovazione architettonica che sorprende chiunque passi da quelle campagne.

Curiosità

Non lo sai? I locali la chiamano ‘a cubula e anticamente fu addirittura usata come ovile! Solo negli ultimi decenni, grazie a restauri e visite guidate, è tornata al suo splendore. E la luce della luna che entra dall’abside est? Ancora oggi, durante la Pasqua, offre un’esperienza spirituale autentica, tra sacro e suggestione

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