La storia che nessuno racconta | Castello Eurialo, il bastione siracusano invincibile di Dionisio

Esplora il Castello Eurialo: fossati, labirinti e torri di Dionisio I, la fortezza greca che sfidò Roma e ruggisce ancora oggi.

A cura di Paolo Privitera
23 luglio 2025 15:00
La storia che nessuno racconta | Castello Eurialo, il bastione siracusano invincibile di Dionisio - Foto: Giovanni Dall'Orto/Wikipedia
Foto: Giovanni Dall'Orto/Wikipedia
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Le mura che fermarono gli eserciti

Costruito fra 402 e 397 a.C. dal tiranno Dionisio I di Siracusa, il castello Eurialo era l’*hardware militare* più avanzato del Mediterraneo antico. Posizionato sull’altopiano degli Epipoli, chiudeva l’accesso terrestre alla città con un sistema integrato di cinque torri, tre fossati, porte a tenaglia e cunicoli ipogei

Le torri alte quindici metri, collegate da camminamenti sotterranei, permettevano sortite lampo o ritirate invisibili; i fossati, larghi fino a diciassette metri e profondi nove, “sparivano” all’occhio dei nemici fino all’ultimo passo, trasformando il terreno in una trappola letale. In età romana la fortezza resistette fino all’assedio del console Marcello (212 a.C.); in epoca bizantina fu aggiornata alle baliste, e nel 1943 nascose reperti del Museo Paolo Orsi sotto i bombardamenti. Oggi, passeggiando fra le cortine di calcarenite, puoi ancora vedere i tagli netti degli scalpelli greci sul banco roccioso. 

Curiosità: il “leone” che ruggiva

Durante gli scavi Ottocenteschi emersero grondaie di terracotta a testa leonina: erano alloggiate sul coronamento delle torri e, oltre a drenare l’acqua piovana, funzionavano da amplificatori acustici. Il boato delle catapulte e il frastuono delle pietre che rimbalzavano sui merli venivano “sparati” fuori dalle fauci del leone, generando un ruggito che intimoriva gli assalitori molto prima del contatto ravvicinato. 

Alcuni di questi doccioni, finemente modellati, sono visibili nell’Antiquarium dell’Eurialo e nelle sale del Museo Paolo Orsi: un esempio di ingegneria psicologica ante litteram che trasformava il castello in una creatura sonora pronta a difendersi

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