Polizia di Messina sequestro da 250.000 euro | il mistero dietro all'amministratore giudiziario svelato!

La Polizia di Stato di Messina sequestra beni per 250.000 euro legati a mafia e peculato. Un duro colpo al crimine organizzato! 🚔💰

A cura di Redazione
23 luglio 2025 11:07
Polizia di Messina sequestro da 250.000 euro | il mistero dietro all'amministratore giudiziario svelato! -
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Sequestro di beni per 250.000 euro a Messina: colpita la mafia locale

La Polizia di Stato di Messina ha portato a termine un’operazione significativa contro la criminalità organizzata, dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 250.000 euro. Questo provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, è stato richiesto dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, in risposta a indagini dettagliate condotte dalla Squadra Mobile di Messina e dal Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il provvedimento si inserisce in un quadro di indagini scattato dopo l’arresto di un soggetto avvenuto il 14 gennaio. L’indagato è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e di peculato aggravato dalle finalità mafiose. Gli accertamenti patrimoniali hanno messo in luce una serie di legami tra un’impresa attiva nel settore dello smaltimento dei rifiuti e un esponente della mafia barcellonese.

Nonostante l’azienda fosse già confiscata nel 2011 e affidata a un amministratore giudiziario, le indagini hanno evidenziato come, di fatto, l’impresa fosse utilizzata come uno strumento di illecito arricchimento. Questo avveniva grazie all’appropriazione di denaro non contabilizzato e alla complicità dell’amministratore giudiziario, il quale, anziché svolgere le sue funzioni, si sarebbe piegato al potere mafioso, mostrando riverenza verso il clan locale.

Le indagini hanno dimostrato che il valore sequestrato rappresenta in realtĂ  il profitto del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Un altro significativo provvedimento era stato emesso pochi giorni prima, con un ulteriore sequestro di beni per un importo analogo, portando il totale a un mezzo milione di euro.

La lotta contro la mafia a Messina si fa sempre più serrata, segno di una vigilanza costante da parte delle autorità. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questi provvedimenti possono essere impugnati tramite i consueti strumenti legali, garantendo così il diritto alla difesa e al giusto processo. Le indagini proseguono, e la determinazione della Polizia di Stato nel contrastare la criminalità organizzata si conferma un elemento cruciale nella vita della comunità messinese.

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