Scafisti arrestati a Ragusa | La verità nascosta dietro il traffico di migranti svelata dalla Polizia!

Sbarco del 5 Luglio a Pozzallo: Arrestati Tre Scafisti Bangladesi

Pozzallo, 10 luglio 2025 – La Polizia di Stato della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, ha arrestato tre scafisti di origine bangladese accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli arresti sono il risultato di un’operazione condotta a seguito dello sbarco avvenuto il 5 luglio.

In quella serata, un’imbarcazione con a bordo 38 migranti, tutti di nazionalità bangladese, è stata intercettata al largo delle coste italiane dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo. Una volta giunti a terra, i migranti sono stati condotti all’hotspot locale, dove sono stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici e alle procedure di identificazione da parte della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione.

Le indagini, avviate immediatamente dopo lo sbarco, hanno reso possibile l’identificazione dei tre scafisti, che, secondo le testimonianze raccolte dai migranti, erano i responsabili della conduzione dell’imbarcazione che ha raggiunto le coste di Pozzallo. Grazie alle informazioni fornite da coloro che sono riusciti a pervenire in Italia, gli agenti hanno potuto adottare misure rapide ed efficaci.

I tre presunti scafisti sono stati posti in stato di fermo e trasferiti presso la Casa Circondariale di Ragusa. Attualmente sono messi a disposizione della Procura della Repubblica del locale Tribunale. Questo episodio riporta l’attenzione su un tema drammaticamente attuale, quello dell’immigrazione clandestina, che accomuna migliaia di individui nel loro tentativo di cercare una vita migliore in Europa.

Le operazioni di monitoraggio e intervento da parte delle forze dell’ordine continueranno, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle frontiere italiane e di contrastare il traffico di esseri umani. L’impegno delle autorità è fondamentale per affrontare questa emergenza sociale, che richiede una risposta coordinata a livello regionale e internazionale.