Una meraviglia che è sopravvissuta al tempo, a Trapani si nasconde un santuario che ha affascinato generazioni

Scopri il Santuario di Custonaci: marmo pregio, ex‑voto e la Madonna miracolosa tra arte, fede e leggenda marinara.

A cura di Paolo Privitera
30 luglio 2025 18:00
Una meraviglia che è sopravvissuta al tempo, a Trapani si nasconde un santuario che ha affascinato generazioni - Foto: Andrea Albini/Wikipedia
Foto: Andrea Albini/Wikipedia
Condividi

Nel cuore di Custonaci, definita “Città Internazionale dei Marmi” per le sue circa 200 cave e il famoso Perlato di Sicilia, sorge un gioiello spirituale e artistico: il Santuario di Maria Santissima di Custonaci. Edificato nel XVI secolo sulla cappella dell’Immacolata Concezione del 1400, fu ampliato più volte tra il 1536 e il 1900, fino ad assumere l’attuale forma gotico-barocca, con scalinata scenografica e rosone in tufo colorati.

All’interno, le tre navate a croce latina sono dominate da colonne in marmo policromo, archi a sesto acuto e un altare maggiore barocco, realizzato nel 1627. Qui risplende la statua in marmo dell’Immacolata dei primi del ’600, scolpita da un ignoto artista trapanese. Addentrandoti nel cappellone, scopri la grande tribuna marmorea del XVIII secolo, ornata con motivi policromi e statue lignee di santi di scuola Calamela.

Al centro del presbiterio, venera la tela antica che raffigura la Madonna che allatta, attribuita alla bottega di Antonello da Messina (XV–XVI secolo). Intorno a questa sacra immagine, si raccolgono decine di ex‑voto, lampade e oggetti devozionali, testimonianza di grazie ricevute. Un piccolo museo annesso custodisce un cimelio raro: la storica macchinetta che trasportò la Madonna a Erice durante la festa del 2012.

Un culto che unisce fede, marmo e miracoli

La leggenda narra che nel 1400 una nave in tempesta, proveniente forse da Alessandria d’Egitto o Marsiglia, invocò la Madonna e fu miracolosamente salvata; al suo bordo si trovava una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino, che fu donata ai locali. Il dipinto, su tavola di pioppo, mostra forse tratti della scuola fiamminga o di Antonello da Messina. Nell’agosto del 1752, la Madonna di Custonaci venne solennemente incoronata da Papa Benedetto XIV.

La festa religiosa dura quattro giorni, dall’ultima domenica di agosto al mercoledì successivo. La celebrazione culmina con una suggestiva rievocazione storica dello sbarco dell’immagine sulla Baia di Cornino, con imbarcazioni illuminate, canti liturgici e fuochi pirotecnici, per poi ripercorrere la processione fino al santuario.

Curiosità

Nel luglio 2012, a pochi metri dal santuario, nel parco Cerriolo è stata posizionata la scultura subacquea in marmo “Stella Maris – Madonna di Custonaci”, alta 5 m, dedicata a “donne e mamme che hanno perso la vita in mare in cerca di libertà!" Questa installazione unisce arte sacra e memoria civile in profondità e simbolismo.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia