Il frutto dorato dei catanesi: ha conquistato l’Europa partendo da un piccolo borgo vicino Catania
È il frutto simbolo dei catanesi: dolcissimo, protetto da IGP e Re delle tavole mediterranee. Scopri la storia e le curiosità!

Un’eccellenza siciliana che nasce ai piedi dei Monti Iblei
Nel cuore della Sicilia sud-orientale, tra le province di Catania, Ragusa e Caltanissetta, sorge un piccolo comune di appena 3.000 abitanti: Mazzarrone. È proprio qui che cresce una delle varietà d’uva da tavola più apprezzate d’Europa: l’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP.
Questa Indicazione Geografica Protetta, riconosciuta nel 2003, rappresenta un’eccellenza agricola siciliana: grappoli pieni, croccanti, profumati, con un equilibrio perfetto tra zuccheri e acidità.
Una produzione che affonda le radici nell’800
Le origini della coltivazione risalgono alla fine del XIX secolo, ma è nel dopoguerra che si assiste a un vero boom produttivo: grazie alla tecnica della copertura dei tendoni con film plastici, si riesce a prolungare il ciclo produttivo da maggio a dicembre, dando all’uva un vantaggio competitivo unico in Europa.
Le varietà ufficialmente riconosciute sono sei, tutte con acini grandi, polposi e dolcissimi, tra cui Italia, Victoria, Red Globe, Black Magic, Palieri e Michele Palieri.
Un prodotto che parla la lingua del sole
Ciò che rende l’Uva di Mazzarrone così particolare è l’ambiente: terreni argillosi, ricchi di potassio, ma soprattutto un microclima caldo, asciutto e ventilato, con oltre 300 giorni di sole all’anno. Il sole siciliano, concentrato su ogni chicco, esalta la concentrazione zuccherina e la fragranza dell’uva.
Questa unicità territoriale ha reso Mazzarrone un punto di riferimento per l’uva da tavola in Italia, con oltre 5.000 ettari coltivati e una produzione che supera le 50.000 tonnellate l’anno.
L’orgoglio dei catanesi che arriva in tutta Europa
Dal piccolo borgo di Mazzarrone, l’uva raggiunge i mercati di tutta Europa: Francia, Germania, Regno Unito e perfino Russia. L’IGP protegge non solo il nome, ma anche la tipicità del prodotto, imponendo rigidi disciplinari di produzione.
Molti catanesi non sanno che quest’uva che spesso trovano al mercato o nei supermercati porta con sé il nome e il sapore del loro stesso territorio, frutto di un lavoro agricolo secolare e di grande qualità.