"Non può andare avanti così!" | La denuncia social che scuote Catania
Caos e disordini alla Villa Bellini di Catania durante i concerti: la pagina Lungomare Liberato denuncia una situazione ormai insostenibile. Ecco i motivi

Il cuore verde di Catania, Villa Bellini, vive settimane difficili. Quello che dovrebbe essere un luogo di pace e socialità è stato trasformato in una zona di tensione continua. I grandi eventi musicali che si tengono all'interno del parco, anziché essere occasione di aggregazione, stanno alimentando malcontento e disagio tra i cittadini.
Un parco che perde la sua funzione pubblica
Nel mirino delle critiche, raccolte anche dalla pagina social Lungomare Liberato, c’è la gestione degli eventi serali e l'accessibilità quotidiana del parco. Durante il giorno, la villa viene spesso chiusa o occupata da mezzi di servizio, mentre la sera si trasforma in un’arena con musica ad alto volume fino a notte inoltrata. Il risultato? Residenti esasperati, spazi pubblici compromessi e un crescente senso di frustrazione tra i cittadini.
Il concerto di Geolier e la notte del caos
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata con l’esibizione del rapper Geolier. In quella occasione, decine di ragazzi hanno sfondato i cancelli in più punti, eludendo i controlli di un imponente schieramento di forze dell’ordine: polizia municipale, esercito, guardia di finanza, “falchi” e agenti di polizia di Stato. Una scena da guerriglia urbana, con il parco messo a ferro e fuoco. Di fronte a simili episodi, molti si chiedono se Villa Bellini sia davvero il luogo adatto per eventi di questa portata. Il Comune e il sindaco Enrico Trantino sono ora chiamati a prendere una posizione chiara, prima che la situazione sfugga completamente di mano.