Palermo ricorda un eroe dimenticato | È ora di rompere il silenzio su mafia e connivenze?

Cerimonia toccante a Palermo per il 40° anniversario dell'omicidio del vicequestore Cassarà e dell'agente Antiochia. Ricordiamo il loro sacrificio insieme! 🇮🇹🕊️✨

A cura di Redazione
06 agosto 2025 12:54
Palermo ricorda un eroe dimenticato | È ora di rompere il silenzio su mafia e connivenze? -
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Palermo ricorda i martiri della giustizia: il 40° anniversario dell’omicidio di Cassarà e Antiochia

Oggi, 6 agosto 2025, la città di Palermo ha commemorato il quarantesimo anniversario dell’uccisione del vicequestore aggiunto Antonino Cassarà e dell’agente Roberto Antiochia. La cerimonia si è svolta in piazza Giovanni Paolo II, alla presenza di autorità, familiari delle vittime e cittadini desiderosi di rendere omaggio a due eroi della lotta contro la mafia.

“Palermo fu scossa da uno dei suoi giorni più bui”, ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla durante l’evento, enfatizzando la brutalità dell’agguato mafioso che ha sottratto alla vita Cassarà e Antiochia. Gli agenti furono uccisi in un attacco senza pietà, sotto casa e in pieno giorno, un gesto che ha segnato indelebilmente la storia della città.

Tra i partecipanti alla cerimonia erano presenti il capo della polizia Vittorio Pisani, il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e numerosi familiari delle vittime, uniti nell’obiettivo di non far cadere nel dimenticatoio il loro sacrificio.

“Cassarà aveva collaborato con il pool antimafia”, ha proseguito Lagalla, sottolineando il ruolo cruciale che il vicequestore ha avuto nella comprensione della struttura dei clan e della loro interazione con elementi corrotti delle istituzioni. La memoria di questi uomini è fondamentale, ha aggiunto il sindaco, “ma non basta più ricordare se non accompagniamo la memoria con la verità”. Ha fatto appello ai cittadini e alle istituzioni affinché si pongano fine ai silenzi e denunzino le connivenze che perpetuano la cultura dell’omertà.

La celebrazione non è stata solo un atto di commemorazione ma anche un invito alla riflessione. “Palermo deve molto a questi uomini”, ha concluso Lagalla. Tuttavia, ha avvertito, “non basta onorarli una volta l’anno”. La città che si desidera costruire, giusta e trasparente, sarà la vera eredità del loro coraggio. L’appello del sindaco risuona forte, richiedendo un rinnovato impegno collettivo nella lotta contro la mafia, un impegno che deve manifestarsi non solo il 6 agosto, ma ogni giorno dell’anno.

Questa commemorazione rappresenta quindi un’occasione per rinnovare l’impegno di tutti verso una Palermo libera dalla mafia e dalla corruzione, onorando così la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia.

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