Polizia di Catania sequestra 63 chili di cibo in un lido | È davvero il massimo della sicurezza alimentare?
Controlli rigorosi ad Aci Castello: la Polizia denuncia il titolare di uno stabilimento balneare per irregolarità e sequestra 63 kg di alimenti! 🚨🍽️

Controllo a Aci Castello: La Polizia di Stato Interviene in uno Stabilimento Balneare
Martedì mattina, una task force coordinata dalla Polizia di Stato ha messo in atto un’importante operazione di controllo presso uno stabilimento balneare ad Aci Castello. L’iniziativa è stata condotta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in collaborazione con diverse agenzie, tra cui la Divisione Anticrimine, il Corpo Forestale della Regione Sicilia, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Catania.
L’obiettivo principale delle operazioni era garantire la legalità, controllando le autorizzazioni per la vendita di alimenti, la tracciabilità dei prodotti e le condizioni di sicurezza dei lavoratori. Durante l’intervento, il titolare del lido è stato denunciato a piede libero per il mancato rispetto degli obblighi di sicurezza sul lavoro.
Tra le irregolarità riscontrate, oltre a sanzioni complessive superiori ai 5.000 euro, ben 63 chili di alimenti sono stati distrutti sul posto poiché non idonei al consumo umano. Gli alimenti, sia di origine animale che vegetale, non avevano la necessaria tracciabilità. Per questa violazione, gli agenti hanno elevato ulteriori sanzioni.
Uno degli aspetti più gravi emersi durante il controllo è stata la mancanza di un locale adibito a spogliatoio per i dipendenti. Questo ha portato all’applicazione di una sanzione amministrativa di 1.708 euro nei confronti del titolare. Inoltre, le inadeguate condizioni igienico-sanitarie riscontrate all’interno del lido hanno indotto i medici del Servizio Veterinario a segnare un’altra sanzione di 2.000 euro per la mancanza di procedure di autocontrollo HACCP, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare.
Fortunatamente, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro non ha riscontrato irregolarità nella posizione lavorativa dei dipendenti. Tuttavia, l’operazione ha messo in luce importanti questioni di sicurezza e igiene, sottolineando l’importanza del monitoraggio continuo degli stabilimenti balneari, soprattutto durante la stagione estiva, quando la affluenza turistica raggiunge il suo picco.
Questa operazione rappresenta un chiaro segnale da parte delle autorità competenti: la sicurezza e la salute dei consumatori e dei lavoratori restano una priorità inderogabile.