Polizia di Catania smaschera irregolarità incredibili | Scopri cosa nascondono i ristoranti nella tua città!
Scopri i risultati della task force di controllo a San Giovanni Li Cuti: irregolarità, sanzioni e commi di sicurezza. 🏖️🚨🥘

Controlli a tappeto a San Giovanni Li Cuti: sanzioni per oltre 30.000 euro e distruzione di alimenti irregolari
Giovedì mattina, la Polizia di Stato ha coordinato un’operazione di controllo a San Giovanni Li Cuti, un borgo marinaro noto per le sue attività turistiche e gastronomiche. L’iniziativa ha coinvolto una task force composta da diversi organi di controllo, tra cui la Polizia Locale, il Corpo Forestale della Regione Sicilia e tecnici dell’ASP di Catania.
L’obiettivo principale della task force era quello di verificare le autorizzazioni per la vendita di alimenti, la tracciabilità dei prodotti e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Durante i controlli, sono state scoperte molte irregolarità, che hanno portato a un totale di sanzioni per oltre 30.000 euro.
Nel lido controllato, i tecnici dello Spresal hanno sanzionato il titolare per 2.200 euro a causa di carenze nell’impianto elettrico. Inoltre, nel ristorante adiacente sono state riscontrate ulteriori violazioni: il titolare è stato sanzionato per 2.949 euro per l’assenza della licenza necessari per la somministrazione di bevande alcoliche e per mancata comunicazione di eventi danzanti.
Casi gravi di irregolarità alimentari sono stati evidenziati nel ristorante interno. Il Corpo Forestale ha elevato una multa di 10.000 euro per la mancanza di indicazione degli allergeni nel menù, mentre 70 kg di alimenti sono stati sequestrati e distrutti per assenza di tracciabilità, con una sanzione di 1.500 euro. Anche 10 kg di molluschi bivalvi sono stati giudicati non idonei al consumo e distrutti, generando un’ulteriore sanzione di 1.000 euro.
Altre problematiche sono emerse in relazione alla sicurezza sul lavoro. Gli agenti dello Spresal hanno riscontrato carenze strutturali, con sanzioni per un totale di 8.800 euro, oltre a rinvenire presidi medici scaduti e malfunzionamenti delle attrezzature.
Nonostante le gravi violazioni, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha confermato la regolarità delle posizioni lavorative dei dipendenti coinvolti. Tuttavia, le irregolarità di sicurezza potrebbero portare i titolari delle attività ad essere deferiti all’Autorità Giudiziaria se non dovessero saldare le sanzioni elevate.
In conclusione, l’operazione ha messo in luce questioni urgenti relative alla sicurezza alimentare e lavorativa, con l’obiettivo di garantire un ambiente più sicuro e conforme alle normative in vigore. Gli agenti hanno già programmato ulteriori controlli nella zona per monitorare i progressi e il rispetto delle disposizioni.
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