Quello che nessuno ti ha mai raccontato, il Museo Salinas e l'eredità fenicia di Palermo
Alla scoperta del Museo Salinas a Palermo: sarcofagi fenici, statue greche e tesori che narrano millenni di storia in un solo luogo.

Un tesoro millenario nel complesso dell’Olivella
Il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”, situato nel cuore di Palermo, è il più antico museo della Sicilia e custodisce una delle collezioni archeologiche più ricche d’Italia. Allestito nell’ex monastero dei Padri Filippini dell’Olivella, il museo prende il nome dall’archeologo palermitano Antonino Salinas (direttore dal 1873 al 1914), che vi donò la sua straordinaria collezione.
Al suo interno si snoda un viaggio tra culture antiche: dai reperti preistorici a quelli fenici, greci, punici, romani fino al Medioevo. Un’esperienza totale per i palermitani e i visitatori: un’immersione da brivido nella storia mediterranea.
Due “Sacerdotesse” fenicie rivivono a Palermo
Nella suggestiva Sala Khaled al‑Asaad spiccano i due sarcofagi antropoidi fenici provenienti dalla necropoli di Pizzo Cannita (Misilmeri), risalenti al V secolo a.C. Questi artefatti unici – con volti umani scolpiti e fori rituali – portano in vita antichi rituali funerari dell’area punica.
Dopo il lavoro dello Stato italiano, i due sarcofagi sono restaurati e oggi esposti con grande valore simbolico e archeologico. Entrare in questa sala è come varcare la soglia di un mondo scomparso, dove il sacro e la morte si mescolano in un abbraccio millenario.
Dagli esegeti Greci alla Pietra di Palermo
Tra i tesori più celebri del Salinas si annoverano le metope di Selinunte, frammenti marmorei provenienti dal Tempio C ed E, tra i massimi esempi della scultura greca occidentale. Un campionario di mitologia in pietra che affascina con scene leggendarie (Perseo, Medusa…).
Non mancano capolavori rarissimi: l’Ariete di bronzo siracusano (III secolo a.C.), eccezionalmente restaurato e simbolo del virtuosismo ellenistico, e la misteriosa Pietra di Palermo, la stele egizia che tramanda la cronologia dei faraoni fino alla V dinastia.
Curiosità
Nel 2022 il museo ha prestato definitivamente alla Grecia il “Frammento di Palermo” proveniente dal Partenone. Ma, in un accordo di scambio culturale, ha ricevuto temporaneamente due reperti di Atene: una statua acefala di Atena e un’anfora geometrica, dimostrando come il Salinas sia ancora oggi protagonista di scambi internazionali e diplomazia archeologica.